MILANO (MF-DJ)--Wall Street tratta sopra la parità con il Nasdaq in luce grazie anche al periodo di calma sull'obbligazionario, con il rendimento del Treasury che è tornato a scendere dopo aver toccato la scorsa settimana i massimi da 14 mesi. Il Dow Jones avanza dello 0,14% e l'S&P 500 sale dello 0,6%. Bene il Nasdaq Composite con un incremento dell'1,08% e con Tesla che vola con un rialzo del 5,91%.

Per il presidente della Federal Reserve Bank di Richmond, Thomas Barkin, il rialzo dell'inflazione nei prossimi sei mesi sará di breve durata ed è quindi necessario guardare oltre l'accelerazione dei prezzi nel breve periodo.

La Fed si aspetta, nel 2021, un aumento dell'inflazione dovuto in parte all'aritmetica dei confronti con i dati di anno fa e alle difficoltá nel riavviare l'economia. Dal 2022 in poi la Banca centrale si aspetta che la pressione dell'inflazione si stabilizzi verso il target del 2%.

"E' probabile che l'inflazione aumenti nel breve termine a causa degli effetti di base rispetto ai lockdown globali dell'anno scorso, a delle vere e proprie strozzature delle catene di approvvigionamento e ai prezzi dell'energia piú alti. Tuttavia, anche se la domanda repressa sará abbondante, non crediamo che l'inflazione sará alta a lungo, dato un tasso di disoccupazione ancora elevato e il continuo rallentamento dell'economia sul fronte dei servizi", conferma Esty Dwek, Head of Global Macro Strategy di Natixis IM Solutions. "Proprio per questo ci aspettiamo che la Fed non dará troppo peso a qualsiasi aumento dell'inflazione nei prossimi mesi, considerandolo transitorio, conservando quindi il proprio attuale indirizzo per tutto il 2021", conclude Dwek.

"Gli Stati Uniti nel 2020 hanno subito una perdita del Pil del 3,5%, ma nel 2021 potrebbero giá recuperare, puntando su forti politiche fiscali e monetarie", afferma infine Giacomo Calef, Country manager di Notz Stucki.

"Le prime, al momento, sono concentrate sulla recente approvazione del maxi-piano fiscale da 1.900 miliardi di dollari, che ha un focus su assegni singoli da 1.400 usd e su un pacchetto specifico per velocizzare la campagna vaccinale (123 mld usd). Infatti, gli analisti internazionali stanno giá rivedendo al rialzo le stime di crescita, come ad esempio l'Ocse, che ha quasi raddoppiato le proprie previsioni, dal +3,5% stimato solo due mesi e mezzo fa al +6,5% attuale. Le manovre monetarie, invece, come dichiarato da Jerome Powell la scorsa settimana, rimarranno ultra-accomodanti in futuro, tollerando anche un'inflazione che supera momentaneamente il target del 2%".

Sul fronte macroeconomico, l'indice Cfnai, che misura l'andamento dell'attivitá economica nel distretto della Fed di Chicago, si è attestato a -1,09 punti nel mese di febbraio, in calo rispetto a quota +0,75 di gennaio.La media mobile a 3 mesi è a -0,02 punti rispetto ai +0,46 del mese precedente.

Infine le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono diminuite del 6,6% a livello mensile a febbraio a 6,22 mln di unitá, deludendo il consenso degli economisti a 6,51 mln. Sempre a febbraio, il prezzo mediano di vendita a livello nazionale si è attestato a 313.000 dollari, in aumento del 15,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo stock di case invendute è invece a 2 mesi.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

March 22, 2021 13:44 ET (17:44 GMT)