MILANO (MF-DJ)--Wall Street continua a trattare debole dopo gli ultimi record registrati, mentre prosegue la stagione delle trimestrali, con il Covid che continua a far paura e con gli investitori che aspettano novitá dai dati macroeconomici per quantificare l'impatto della pandemia, in un contesto in cui nuovi stimoli da parte dell'amministrazione Usa sono sempre piú necessari. Il Dow Jones cede lo 0,36%, l'S&P 500 lo 0,2% e il Nasdaq Composite lo 0,15%.

"Con la mancanza di nuove munizioni, le persone si stanno semplicemente fermando", commenta Lars Skovgaard Andersen, strategist di Danske Bank Wealth Management.

La debolezza sui mercati si è accentuata "con l'attenzione che torna sull'estensione/rafforzamento delle misure restrittive a livello globale e in un contesto in cui iniziano a vedersi le prime pressioni per un ridimensionamento del piano Usa da 1.900 miliardi di dollari", fanno notare gli strategist di Mps Capital Services.

"I primi impegni che attendono il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e la sua vice, Kamala Harris, al Campidoglio, saranno quelli di riuscire confermare la squadra di Governo nella sua interezza e far passare prima possibile un nuovo pacchetto di aiuti per il coronavirus", afferma Massimo De Palma, Responsabile team Multi Asset Italia di Gam (Italia) Sgr. "Il processo in corso al Senato per l'impeachment a Trump potrebbe però complicare le cose, vanificando gli sforzi per una cooperazione bipartisan".

Da Biden, "ci aspettiamo un tono molto diverso dalla Casa Bianca nei prossimi mesi, anche se ci vorrá ancora qualche settimana prima che vengano completate le audizioni di conferma e la nuova Amministrazione possa finalizzare le nomine che mancano", aggiunge Mark Dowding, Cio di BlueBay. "Da questo punto di vista, chi si aspetta un progresso molto rapido sul fronte del nuovo pacchetto di stimoli fiscali potrebbe restare un pò deluso nel breve termine, anche se continuiamo a pensare che siano in arrivo piani piú ambiziosi nel medio termine sulla spesa in infrastrutture, l'energia pulita, l'ambiente e altre iniziative volte a portare avanti un programma di trasformazione nei prossimi anni".

Buone notizie, nel frattempo, sono arrivate dai dati macro. Il Pmi manifatturiero degli Stati Uniti, nella lettura preliminare di gennaio, è salito a 59,1 punti dai 57,1 di dicembre. Il dato, puntualizzano gli economisti di Ihs Markit, rappresenta un record.

Il Pmi servizi degli Stati Uniti, sempre nella lettura preliminare di gennaio, si è invece attestato a 57,5 punti dai 54,8 di dicembre. Il dato, puntualizzano ancora gli economisti di Ihs Markit, è sui massimi da due mesi e l'incremento mensile è il secondo piú consistente dal marzo del 2015.

Infine le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono cresciute dello 0,7% a livello mensile a dicembre a 6,76 mln di unitá, superando il consenso degli economisti a 6,53 mln. Il prezzo mediano di vendita a livello nazionale si è attestato a 309.800 dollari, in aumento del 12,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo stock di case invendute è invece a 1,9 mesi.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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January 22, 2021 12:12 ET (17:12 GMT)