Le azioni australiane sono scivolate giovedì, trascinate dalle perdite dei titoli finanziari e minerari, mentre gli investitori hanno esercitato cautela dopo che i verbali della riunione politica di giugno della Federal Reserve degli Stati Uniti hanno riaffermato le aspettative che i tassi di interesse rimarranno più alti ancora a lungo.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,9% a 7.189,1 punti alle 0017 GMT, e si appresta a vivere la sua peggiore sessione da quasi due settimane.

I titoli finanziari più pesanti si sono ritirati fino allo 0,9%, registrando il calo di valore maggiore dal 26 giugno. Tutte le cosiddette "quattro grandi" banche hanno perso tra lo 0,5% e l'1,0%.

Magellan Financial Group, il principale ritardatario del benchmark più ampio, ha perso fino al 6,2%, dopo che il gestore di fondi ha registrato un calo dei fondi in gestione, mentre ha segnalato dei deflussi a giugno.

I verbali della riunione rilasciati dalla Fed mercoledì hanno mostrato che il comitato di politica monetaria sta ancora valutando se saranno necessari ulteriori rialzi, con la maggior parte dei membri che si aspettano un ulteriore inasprimento della politica alla fine.

I minatori nazionali hanno seguito l'esempio cedendo l'1,8% dopo che i prezzi del rame sono scesi durante la notte, in quanto i dati esteri hanno oscurato le prospettive della domanda per i metalli che dipendono dalla crescita.

Le major minerarie Rio Tinto e Fortescue Metals hanno perso oltre l'1,3% ciascuna.

Separatamente, le azioni di Bubs Australia sono scese fino all'8,9%, anche dopo che il produttore di latte artificiale ha lanciato un piano in cinque punti per gestire il capitale circolante e ottimizzare il suo portafoglio.

I titoli energetici sono scesi dello 0,6%, con le major petrolifere Woodside Energy e Santos che hanno perso rispettivamente lo 0,5% e lo 0,9%.

I titoli dell'oro sono scivolati dell'1,7%, mentre i titoli tecnologici hanno faticato a trovare una direzione e sono scesi marginalmente dello 0,03%.

In controtendenza, l'indice neozelandese S&P/NZX 50 ha aggiunto lo 0,1% a 12.008,3 punti. Il benchmark è sulla buona strada per segnare l'ottava sessione consecutiva di guadagni.

Le azioni di Vista Group International sono avanzate del 7,1% dopo che il fornitore di tecnologia cinematografica ha reso noti i piani di riduzione del 6%-8% della sua forza lavoro globale, nel tentativo di tornare a un flusso di cassa positivo un anno prima del previsto.