Le azioni australiane sono salite mercoledì grazie ai guadagni dei titoli finanziari e tecnologici che hanno superato le perdite dei titoli energetici e dell'oro, mentre gli investitori a livello globale hanno atteso le proiezioni aggiornate sull'economia e sui tassi d'interesse da parte dei funzionari della Federal Reserve degli Stati Uniti.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,2% a 7.247,30 alle 2340 GMT, in linea con i guadagni delle azioni statunitensi dopo che un rapporto sull'inflazione statunitense più forte del previsto non ha modificato le opinioni sulla tempistica di un taglio dei tassi.

Poiché si prevede che la banca centrale statunitense manterrà i tassi fermi al termine della riunione di politica monetaria che si terrà in giornata, gli investitori si concentreranno su come i funzionari della Fed ritengono che l'economia stia reggendo e su dove vedono i tassi di interesse nei prossimi trimestri.

In Australia, gli investitori attendono i dati sull'occupazione di novembre, in uscita giovedì, per valutare meglio i rischi di ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

I titoli finanziari sensibili ai tassi hanno guidato i guadagni dell'indice azionario di riferimento, salendo dello 0,5% in quella che potrebbe essere la quarta sessione consecutiva di guadagni. Le 'Quattro grandi' banche sono aumentate tra lo 0,5% e lo 0,8%.

I titoli tecnologici sono saliti fino allo 0,9%, raggiungendo il livello più alto dal 13 ottobre.

I titoli dell'oro sono scivolati di oltre il 2,2% e si sono avviati verso la peggiore sessione dal 5 dicembre, se le perdite attuali dovessero mantenersi. Northern Star Resources è scesa dell'1,3%, mentre Evolution Mining è scesa del 2,2%.

I titoli energetici sono scesi dell'1%, in quanto i prezzi del greggio hanno faticato a fronte di un contesto di domanda più debole. I pesi massimi del settore Woodside Energy e Santos sono scesi rispettivamente dello 0,8% e dello 0,6%.

Tra i singoli titoli, Sigma Healthcare ha registrato un'impennata di oltre il 76% in un balzo record intraday, dopo che lunedì l'azienda ha dichiarato che si fonderà con Chemist Warehouse Group per formare un'entità da 8,8 miliardi di dollari australiani (5,77 miliardi di dollari).

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è salito dello 0,4% a 11.427,36.

I dati ufficiali hanno mostrato che il deficit corrente del Paese è aumentato nel terzo trimestre. Gli investitori attendono ora i dati sul PIL del terzo trimestre del Paese, attesi per il 14 dicembre. (Relazione di Adwitiya Srivastava a Bengaluru; Redazione di Subhranshu Sahu)