Le azioni australiane hanno chiuso in ribasso martedì, in quanto i verbali dell'ultima riunione politica della banca centrale hanno segnalato che ci saranno altri aumenti dei tassi di interesse, dopo averli mantenuti invariati all'inizio del mese.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,5% per chiudere a 7.196,60.

La Reserve Bank of Australia (RBA) ha nuovamente preso in considerazione l'ipotesi di un aumento di 25 punti base prima di decidere per una pausa, come risulta dai verbali della riunione della banca centrale del 5 settembre. Il suo consiglio di amministrazione, tuttavia, ha osservato che sarebbe necessario un ulteriore inasprimento se l'inflazione dovesse rimanere persistente.

C'è ancora una certa inquietudine sulla posizione dell'inflazione per la RBA, in particolare per quanto riguarda la produttività e i salari, ha detto Tony Sycamore, analista di mercato presso IG Australia.

"Potremmo assistere ad un rialzo dei tassi prima della fine dell'anno. Si tratterebbe solo di una messa a punto della politica monetaria e di contribuire a garantire che l'inflazione torni all'obiettivo in un arco di tempo ragionevole".

Nei mercati offshore, i trader si preparano a una serie di decisioni sui tassi delle banche centrali, tra cui quelle della Federal Reserve statunitense, della Banca d'Inghilterra e della Banca del Giappone.

A Sydney, i titoli finanziari sensibili ai tassi sono scesi dello 0,4%, con le 'Big Four' in calo tra lo 0,5% e lo 0,9%.

I pesi massimi minerari hanno perso lo 0,8%, estendendo i ribassi di lunedì a causa dei prezzi più bassi del minerale di ferro.

Rio Tinto ha perso lo 0,7%, mentre il Gruppo BHP ha chiuso in ribasso dell'1,4%.

In controtendenza, i titoli dell'oro hanno guadagnato l'1,3% grazie al rafforzamento dei prezzi dei metalli preziosi, mentre la cautela ha prevalso in vista delle decisioni sui tassi da parte delle principali banche centrali.

Il principale minatore d'oro del Paese, Newcrest Mining, è salito dell'1,4%. La società statunitense Newmont Corp ha ricevuto lunedì altre approvazioni normative per procedere con la proposta di acquisizione di Newcrest da 26,2 miliardi di dollari australiani (16,86 miliardi di dollari).

Le azioni del minatore New Hope Corp sono salite del 2,1%, toccando un massimo di 7 mesi, dopo aver riportato un aumento di quasi l'11% del suo utile fiscale 2023.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,5% a 11.344,52. (Relazioni di Poonam Behura a Bengaluru; Redazione di Rashmi Aich)