Le azioni australiane sono salite mercoledì, guidate dai titoli dell'oro, in quanto il rallentamento dell'inflazione, più rapido del previsto, ha aumentato le scommesse contro i rialzi dei tassi d'interesse da parte della banca centrale del Paese.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,5% a 7.046,5 alle 0044 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,4% martedì.

I dati hanno mostrato che l'inflazione australiana si è raffreddata più velocemente del previsto nel mese di ottobre, mentre anche l'inflazione di base ha subito una flessione, rafforzando la tesi contraria ad un altro rialzo dei tassi già la prossima settimana.

Il capo della Reserve Bank of Australia, Michele Bullock, ha dichiarato martedì che sarebbe necessaria una politica monetaria restrittiva per smorzare la domanda e contenere l'inflazione vischiosa.

A livello globale, gli investitori hanno aumentato le scommesse sul fatto che la Federal Reserve chiuderà l'anno mantenendo i tassi d'interesse, e sulle possibilità che la banca centrale statunitense tagli i tassi per progettare un "atterraggio morbido" per l'economia.

In testa ai guadagni, i titoli dell'oro hanno registrato un'impennata del 4,1% e sono stati destinati a salire per la terza sessione consecutiva.

I prezzi dell'oro sono saliti sulle speranze che la Fed abbia finito di aumentare i tassi, aiutando il sottoindice a toccare i massimi dal 19 luglio.

Evolution Mining ha aggiunto il 4,2%, mentre Gold Road resources è balzata del 4,3%.

Anche i minatori sono saliti dello 0,3%, mentre le azioni del peso massimo Fortescue sono scese dello 0,8%.

Anche i titoli tecnologici hanno guadagnato l'1,5%, seguendo il rialzo notturno dei colleghi di Wall Street.

Le azioni di Block, quotate in Australia, sono salite del 3,7% e Xero è salita dell'1,7%.

I titoli del settore sanitario e immobiliare sono saliti rispettivamente dell'1,5% e dell'1%.

NRW Holdings è salita del 3,8% dopo che la società di costruzioni e ingegneria ha previsto una forte crescita degli utili prima degli interessi e delle imposte e dei ricavi per l'anno fiscale 2024.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,8% a 11.321,23, dopo che la banca centrale del Paese ha mantenuto il tasso di liquidità ufficiale (OCR) invariato al 5,50%.

Fisher and Paykel è salita del 6,7% dopo che il distributore di apparecchiature mediche ha registrato un aumento del 12% dell'utile netto semestrale.