Le azioni australiane hanno chiuso in rialzo venerdì, sollevate dai pesi massimi del settore finanziario, mentre i partecipanti al mercato hanno valutato la possibilità che i tassi d'interesse nel Paese rimangano più alti a lungo, in vista di un rapporto chiave sull'inflazione interna previsto per la prossima settimana.

L'indice di riferimento S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 7.643,6 punti. Il benchmark è sceso dello 0,2% durante la settimana.

I titoli finanziari beneficiano tipicamente dei vantaggi derivanti dall'operare in un contesto di tassi d'interesse elevati.

In testa alla salita, gli istituti di credito australiani sono avanzati dello 0,7%, con le 'Big Four' che hanno aggiunto tra lo 0,3% e l'1,1%. Il sottoindice ha segnato il suo tredicesimo guadagno settimanale.

Gli investitori hanno spostato la loro attenzione sulla stampa dell'inflazione australiana per avere ulteriori indicazioni sulla decisione politica della Reserve Bank of Australia del mese prossimo, dopo che la notizia che la banca centrale aveva preso in considerazione l'ipotesi di aumentare i tassi di un altro quarto di punto aveva scosso i mercati.

I titoli tecnologici sono saliti dell'1,5% a un massimo di due anni, dopo che i risultati sbalorditivi di Nvidia, il beniamino dell'AI, hanno scatenato un'ondata di massimi record dall'Asia all'Europa e agli Stati Uniti.

"Sebbene il mercato australiano non abbia raggiunto nuovi record oggi, è stato positivamente sostenuto dall'ottimismo prevalente su larga scala nel mercato monetario globale", ha dichiarato Hebe Chen, analista di mercato di IG Markets.

Le azioni di Block, quotate all'ASX, sono state le prime a guadagnare nell'indice di riferimento, con un aumento del 16,5%, raggiungendo il livello più alto dallo scorso agosto. Il proprietario di Afterpay ha riportato utili core migliori del previsto per il trimestre.

I minatori sono scesi del 2,2% questa settimana, perdendo per la terza settimana consecutiva.

"Il settore minerario ha subito un controllo di realtà questa settimana, in quanto sia BHP che RIO hanno presentato relazioni sugli utili poco brillanti", ha aggiunto Chen.

Le azioni dell'oro hanno perso il 4,2% durante la settimana, toccando un minimo di quattro mesi.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,3% a 11.719,82.

I titoli che hanno guadagnato di più sono Warehouse e Fisher & Paykel Healthcare, che hanno guadagnato rispettivamente il 3,8% e il 2,8%.