Le azioni australiane hanno guadagnato per la quinta sessione consecutiva giovedì, guidate da un rally dei titoli minerari, mentre i dati economici degli Stati Uniti hanno fatto sì che gli investitori raccogliessero ottimismo sui potenziali tagli dei tassi d'interesse.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,2% a 7.533,0 alle 0030 GMT. Il benchmark ha chiuso sottotono a 7.519,2 mercoledì.

Nei comunicati economici degli Stati Uniti, un sondaggio ha mostrato una ripresa dell'attività imprenditoriale a gennaio e l'inflazione è apparsa in calo, suggerendo che l'economia inizierà il 2024 con una nota forte.

A Sydney, i titoli minerari sono saliti dell'1,3%.

I futures sul minerale di ferro e i prezzi del rame sono aumentati mercoledì, grazie al miglioramento del sentimento di rischio e agli sforzi delle autorità cinesi per stabilizzare il mercato.

I giganti minerari BHP Group e Rio Tinto hanno aggiunto rispettivamente l'1,2% e l'1,8%.

Fortescue è salita fino al 2,9%. Il minatore ha registrato un quasi record di spedizioni di minerale di ferro nel primo semestre, grazie all'aumento della produzione del suo progetto di punta Iron Bridge.

Il minatore di litio Mineral Resources è salito del 7,5%, risultando il maggior guadagnatore del benchmark. Il minerario diversificato ha registrato un aumento sequenziale del 30% nella produzione di concentrato di spodumene del secondo trimestre dalla sua attività di Mt Marion.

I titoli energetici sono saliti dello 0,3%, mentre i prezzi del petrolio sono saliti mercoledì, grazie ad un prelievo di greggio superiore alle attese e al crollo della produzione di greggio negli Stati Uniti.

La principale società del settore, Santos, ha registrato un calo del 21,1% delle entrate del quarto trimestre. Il produttore di petrolio e gas è in rialzo dello 0,3%.

I titoli finanziari sensibili ai tassi hanno esteso le perdite e sono scesi dello 0,3%. Le "Quattro grandi" banche del Paese sono rimaste volatili durante la pausa di mezzogiorno.

I titoli dell'oro sono scesi dello 0,2%.

In controtendenza rispetto a Wall Street, i titoli tecnologici sono scesi dello 0,8%.

Domino's Pizza Enterprises ha subito un calo del 31,1% a causa dei risultati semestrali negativi di mercoledì ed è risultata la principale perdente dell'indice di riferimento.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1% a 11.844,38.