Le azioni australiane hanno chiuso in rialzo martedì, aiutate dai guadagni dei titoli finanziari e tecnologici, mentre il gigante delle biotecnologie CSL è salito dopo aver previsto un aumento degli utili nell'anno fiscale 2024 per tutti i segmenti.

L'indice S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,4% a 7.305 punti, con i forti guadagni aziendali che hanno attutito il colpo di un'altra serie di dati deludenti dalla Cina, il principale partner commerciale dell'Australia.

A livello globale, gli investitori sperano che le autorità cinesi possano adottare ulteriori misure per rilanciare l'economia vacillante. "Quando i dati economici cinesi costantemente al di sotto delle aspettative diventano la nuova norma, la domanda 'cosa succederà dopo' diventa ancora più interessante per gli investitori", ha detto Hebe Chen, analista di mercato di IG.

La banca centrale cinese ha inaspettatamente tagliato i tassi di riferimento per la seconda volta in tre mesi, in un nuovo segnale che le autorità stanno intensificando gli sforzi di allentamento monetario per stimolare una ripresa economica in affanno.

"La notizia che la Cina ha tagliato i tassi è un passo nella giusta direzione, ma gli investitori non si stanno entusiasmando troppo, perché l'hanno già visto in passato", ha detto Josh Gilbert, analista di mercato di eToro AUS Capital.

In Australia, la crescita dei salari è stata stabile nell'ultimo trimestre, appena al di sotto delle aspettative, e ha rafforzato l'ipotesi di una pausa nei rialzi dei tassi di interesse per il momento.

Nella borsa nazionale, i titoli finanziari sono aumentati dello 0,3%. La National Australia Bank ha toccato un massimo di oltre tre mesi dopo aver registrato un aumento degli utili in contanti che ha battuto le aspettative del mercato.

I titoli del settore sanitario sono avanzati del 3,16%, con CSL Ltd che ha chiuso in rialzo del 3,8 grazie alle previsioni per il 2024. I titoli tecnologici sono saliti dell'1,8%, seguendo il rimbalzo dei loro colleghi statunitensi.

I titoli dell'oro hanno esteso le perdite, scendendo dell'1,8%, in quanto il rafforzamento del dollaro ha tolto smalto ai lingotti.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 ha ceduto lo 0,05% a 11.820,74. (Servizio di Aishwarya Nair a Bengaluru; Redazione di Subhranshu Sahu)