Le azioni australiane sono scese lunedì, con i minatori che hanno subito il calo maggiore a causa delle preoccupazioni per la domanda cinese, mentre i trader hanno atteso i dati sull'occupazione di dicembre, previsti nel corso della settimana, per avere indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale in materia di tassi d'interesse.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,1% a 7.491,30 alle 2343 GMT. Il benchmark ha guadagnato un marginale 0,1% la scorsa settimana.

Gli investitori seguiranno da vicino i dati sull'occupazione australiana di dicembre, che saranno pubblicati giovedì. A novembre, l'occupazione del Paese ha superato le aspettative per il secondo mese consecutivo.

L'attenzione sarà rivolta anche ai rapporti trimestrali sulla produzione dei giganti minerari. Rio Tinto e BHP Group annunceranno i loro numeri trimestrali di dicembre questa settimana.

I titoli minerari sono scesi fino allo 0,9%, toccando il livello più basso da un mese a questa parte.

I futures sul minerale di ferro sono scivolati la scorsa settimana, a causa della persistente debolezza dei dati economici della Cina, principale consumatore, che ha intaccato le prospettive della domanda.

BHP e Rio Tinto sono scese rispettivamente dell'1% e dello 0,8%.

Le azioni dell'oro sono salite dello 0,9%, a seguito del rally dei prezzi dei metalli preziosi della scorsa settimana, quando le tensioni in Medio Oriente hanno innescato l'acquisto di beni rifugio.

Il principale minatore d'oro Northern Star Resources è balzato dello 0,7%, mentre le azioni di Newmont, quotate in Australia, hanno guadagnato quasi l'1,2%.

I titoli energetici sono saliti dello 0,6%, seguendo il balzo dei prezzi del petrolio di venerdì, quando un numero crescente di petroliere ha deviato la rotta dal Mar Rosso in seguito agli attacchi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna contro obiettivi Houthi nello Yemen.

Boss Energy è salita fino al 9,2%, toccando un massimo storico, mentre Paladin Energy è salita del 7,1%.

I titoli tecnologici sono aumentati dello 0,4%, mentre i titoli del settore sanitario sono scesi dello 0,4%.

Tra i singoli titoli, Super Retail Group è salito fino al 6% per toccare un massimo storico, dato che le previsioni di guadagno del rivenditore hanno battuto le stime degli analisti. Il titolo è stato tra i maggiori guadagnatori dell'indice di riferimento.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,4% a 11.806,49. (Reporting) (Relazioni di Aaditya Govind Rao a Bengaluru; Redazione di Subhranshu Sahu)