Le azioni australiane sono scese lunedì, appesantite dalle perdite dei titoli energetici e dei titoli finanziari di peso elevato, dopo che i dati hanno mostrato letture elevate dell'inflazione negli Stati Uniti, in vista della riunione politica della Federal Reserve che si terrà questa settimana.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,7% a 6.777,0 alle 1228 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,2% venerdì.

L'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti, che la Fed tiene sotto controllo per la politica monetaria, ha guadagnato lo 0,4% dopo essere aumentato dello stesso margine ad agosto, secondo i dati di venerdì.

L'attenzione si sposta ora sulla riunione di politica monetaria della Fed del 31 ottobre-1 novembre, dove si prevede che i funzionari lasceranno i tassi di interesse in sospeso.

Gli operatori del mercato stanno anche monitorando gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente per valutarne l'impatto sull'economia globale.

Le vendite al dettaglio dell'Australia sono aumentate ad un ritmo solido a settembre, battendo le previsioni, come mostrano i dati, indicando che un rialzo dei tassi potrebbe arrivare già la prossima settimana.

A Sydney, i titoli finanziari sensibili ai tassi di interesse si sono ritirati dell'1,3%, con le "quattro grandi" banche in calo tra lo 0,9% e l'1,7%.

I titoli energetici sono scesi dell'1,9%, toccando il livello più basso dal 9 ottobre, con Woodside Energy e Santos che hanno perso rispettivamente l'1,9% e l'1,4%.

In controtendenza, i titoli dell'oro sono balzati del 2,3%, raggiungendo il livello più alto dal 23 ottobre, alimentati dall'aumento dei prezzi dei metalli preziosi, grazie all'acquisto di beni rifugio a causa dell'escalation del conflitto in Medio Oriente.

I titoli minerari sono saliti dello 0,5%, con le major del sottoindice BHP Group e Rio Tinto che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,5% e l'1%.

Tra i singoli titoli, le azioni di Tietto Minerals sono salite del 35,3%, dopo che l'esploratore d'oro ha ricevuto un'offerta di acquisizione fuori mercato da parte di Zhaojin Capital per l'acquisto di tutte le azioni non ancora possedute della società per 629 milioni di dollari australiani (398,97 milioni di dollari).

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,5% a 10.718,6. ($1 = 1,5765 dollari australiani)