Le azioni australiane sono scese di oltre l'1% lunedì, ritirandosi dal massimo storico raggiunto nella sessione precedente, in quanto gli investitori sono rimasti in disparte in vista della decisione di politica monetaria della banca centrale di questa settimana.

L'indice S&P/ASX 200 era in calo dell'1,1% a 7614,30 punti alle 2315 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dell'1,5% venerdì, toccando un picco record.

Gli investitori attendono la decisione di politica monetaria della Reserve Bank of Australia (RBA) prevista per martedì, dove si prevede che la banca manterrà il tasso di interesse chiave invariato al 4,35% e lo manterrà almeno fino alla fine di settembre, secondo un sondaggio di Reuters.

Anche i dati sulle vendite al dettaglio del quarto trimestre in Australia saranno pubblicati martedì e sono considerati un indicatore economico chiave che aiuterà a valutare la traiettoria delle future decisioni della RBA in materia di tassi.

Nella borsa locale, i titoli dell'oro hanno subito il calo maggiore, con una flessione del 3,5%, che ha segnato la peggiore giornata dal 17 gennaio.

Le azioni dei minatori d'oro Northern Star Resources ed Evolution Mining sono scese rispettivamente del 3,5% e del 3,1%.

L'indice dei pesi massimi dei metalli e delle miniere ha subito un calo del 2,2%, destinato al giorno peggiore dal 10 gennaio, mentre i futures del minerale di ferro hanno subito una flessione a causa delle persistenti preoccupazioni per la ripresa del settore immobiliare in Cina, il Paese che ne è il principale consumatore.

Le azioni dei principali minatori del Paese, BHP Group e Rio Tinto, sono scese rispettivamente del 2% e dell'1,7%.

I titoli finanziari sensibili ai tassi hanno perso lo 0,8%, con le quattro principali banche in calo tra lo 0,6% e lo 0,9%.

I titoli energetici sono scesi dell'1,6%, trascinati dal calo dei prezzi del petrolio.

Il gigante del settore Woodside Energy è sceso dell'1,6%, mentre le azioni di Santos sono scese di quasi il 2%.

Nelle notizie aziendali, il minatore d'oro australiano Red 5 rileverà la rivale Silver Lake Resources per costruire un'azienda aurifera di medio livello valutata 1,5 miliardi di dollari, hanno dichiarato le due società in una dichiarazione congiunta lunedì.

Le azioni di Silver Lake e Red 5 sono scese rispettivamente del 13% e del 6% nei primi scambi.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1% a 11913,54 punti.