L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,6%, o 41,9 punti, a 7.121,4 alle 0049 GMT, toccando il livello più basso dal 28 agosto ed estendendo le perdite per la quarta sessione.
La Federal Reserve statunitense ha mantenuto invariati i tassi di interesse mercoledì, come ampiamente previsto, ma ha segnalato un altro rialzo entro la fine dell'anno e una politica monetaria molto più restrittiva fino al 2024, rispetto a quanto previsto in precedenza, per combattere l'alta inflazione.
In Australia, i titoli minerari di peso sono scesi dello 0,7% e si sono avviati verso la quarta sessione consecutiva di perdite. Le major del settore, BHP Group e Fortescue, sono scese rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%.
I titoli finanziari sensibili ai tassi di interesse sono scesi dello 0,6%, con le cosiddette "quattro grandi" banche in calo tra lo 0,3% e lo 0,7%.
I titoli energetici sono scesi dello 0,9% e hanno toccato il livello più basso dal 1° settembre, a causa della debolezza dei prezzi del petrolio.
Tra i singoli titoli, Transurban Group è crollato del 2,7% dopo che il regolatore della concorrenza si è opposto al piano della società di acquisire una partecipazione di maggioranza in Horizon Roads.
L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è avanzato dello 0,1% a 11.342,02 dopo due giorni di scivolate, in quanto i dati hanno mostrato che l'economia è cresciuta più del previsto nel secondo trimestre e ha evitato una recessione tecnica.
Fonterra Co-Operative Group è salita del 3,9% dopo che il suo utile annuale è più che raddoppiato e l'azienda lattiero-casearia ha dichiarato un dividendo finale più alto.
Il Fonterra Shareholder's Fund è salito del 4,3% ed è stato il maggior guadagnatore nell'indice S&P/NZX 50.