Le azioni australiane sono scese giovedì dopo che i mercati globali hanno esteso il calo sui dubbi relativi al numero di tagli dei tassi d'interesse statunitensi quest'anno, anche se la Federal Reserve ha quasi dichiarato la vittoria nel controllo dell'inflazione.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,4% a 7.459,70 alle 0021 GMT, dopo un calo dell'1,4% mercoledì.

I verbali della riunione di politica monetaria della Fed di dicembre hanno mostrato che i responsabili politici erano sempre più convinti che l'inflazione fosse sotto controllo, ma non hanno fornito indizi diretti su quando potrebbero iniziare i tagli dei tassi di interesse.

A Sydney, i titoli finanziari sensibili ai tassi hanno guidato le perdite, con un calo dello 0,7%. Le "quattro grandi" banche sono scese tra lo 0,8% e l'1,3%.

I pesi massimi dei minatori sono scesi dello 0,5%, seguendo il calo dei prezzi del rame a causa delle preoccupazioni sulla domanda della Cina, il principale consumatore.

Le azioni dell'oro sono scese del 2% dopo che i prezzi del metallo hanno toccato il minimo in quasi due settimane nella notte.

I principali minatori d'oro Evolution Mining e Northern Star Resources sono scesi rispettivamente dello 0,9% e del 2,9%.

Tra gli altri sottoindici, l'informatica è scesa dello 0,5%, seguendo Wall Street, mentre l'assistenza sanitaria è scesa dello 0,4%.

Nel frattempo, i titoli energetici sono saliti dell'1,4% dopo aver toccato i massimi in quasi due mesi, spinti dai guadagni dei prezzi del greggio sulle preoccupazioni per l'approvvigionamento a seguito di un'interruzione nel principale giacimento petrolifero della Libia.

La principale società del settore, Woodside Energy, è balzata dell'1,2%, mentre Santos ha guadagnato lo 0,7%.

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è sceso dello 0,7% a 11.647,50. L'indice è sceso fino allo 0,8% all'inizio della sessione, segnando il maggior calo intraday in tre settimane.

Il gruppo Arvida, l'Aeroporto Internazionale di Auckland e Sky Network Television hanno pesato maggiormente sulla borsa Kiwi, con un calo del 4,2%, 2,2% e 1,8%, rispettivamente.