Le azioni australiane sono scese giovedì, con i titoli minerari e finanziari che hanno guidato la ritirata dal record di chiusura della sessione precedente, dopo che la Federal Reserve degli Stati Uniti ha mantenuto i tassi d'interesse fermi e ha spento le speranze di un taglio dei tassi già a marzo.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dell'1% a 7.603,20 alle 0040 GMT con una vendita su larga scala, dopo una striscia vincente di otto sedute.

La Fed ha dichiarato che i tagli dei tassi di interesse non saranno appropriati fino a quando non ci sarà una maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo verso l'obiettivo del 2% della banca centrale.

In Australia, una forte decelerazione dell'inflazione core nel quarto trimestre ha spinto i mercati ad anticipare le scommesse sui tagli dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia.

La banca centrale australiana prenderà la sua prima decisione politica dell'anno il 6 febbraio.

A Sydney, i titoli minerari sono scesi fino all'1,2% dopo che i futures sul minerale di ferro sono scesi durante la notte a causa dei dati deboli della Cina e delle preoccupazioni sul settore immobiliare della seconda economia mondiale.

I pesi massimi dei minatori BHP Group, Rio Tinto e Fortescue hanno perso tra lo 0,5% e lo 0,7%.

I titoli energetici sono scesi fino all'1,5% dopo che i prezzi del petrolio sono scesi a causa della bassa attività economica della Cina, principale importatore di greggio, e di un aumento a sorpresa delle scorte di greggio negli Stati Uniti.

I titoli finanziari sono scesi fino all'1,2%, con le "Big Four" in calo tra lo 0,5% e l'1,6%.

I titoli tecnologici sono scesi fino all'1,8%, seguendo i loro colleghi di Wall Street. La major tecnologica Xero ha subito un calo del 2%, toccando il minimo dal 18 gennaio.

I titoli dell'oro sono scesi dell'1,6% a causa della debolezza dei prezzi dell'oro.

Tra le notizie aziendali, Origin Energy ha annunciato il ritiro del suo Direttore Finanziario Lawrie Tremaine. Le azioni del rivenditore di energia sono scese del 2%.

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è sceso dello 0,4% a 11.830,90.