Le azioni australiane sono salite per la settima sessione consecutiva martedì, guidate dai titoli minerari, mentre gli investitori attendono i dati sulle vendite al dettaglio nazionali di dicembre e cercano suggerimenti sul quadro politico della Federal Reserve statunitense.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,6% a 7.622,10 alle 2349 GMT, il livello più alto dal 7 gennaio. Il benchmark è salito dello 0,3% lunedì.

Gli investitori attendono i dati sulle vendite al dettaglio di dicembre, attesi a breve, per avere indicazioni sulla decisione della Reserve Bank of Australia in merito ai tassi di interesse nella riunione di inizio febbraio.

"Prevediamo che le vendite al dettaglio scenderanno del 3,5% mese su mese, con le famiglie che sposteranno una parte maggiore delle loro spese di fine anno da dicembre a novembre, durante le vendite del Black Friday", hanno scritto gli analisti di ANZ.

Negli Stati Uniti, il Presidente della Fed Jerome Powell e altri responsabili politici hanno avvertito di non aspettarsi tagli dei tassi di interesse prima che l'inflazione si raffreddi al suo obiettivo medio del 2% annuo.

Il Comitato federale per i mercati aperti si riunirà martedì per la sua riunione di politica monetaria di due giorni.

I titoli minerari locali sono saliti fino all'1% grazie all'aumento dei prezzi dei metalli.

I titoli del settore energetico sono scesi dello 0,6% a causa del calo dei prezzi del petrolio, mentre il settore immobiliare cinese in difficoltà ha suscitato preoccupazioni sulla domanda.

I titoli bancari sono aumentati dello 0,3%, raggiungendo i massimi da inizio maggio 2017. Le "Quattro grandi" banche hanno aggiunto tra lo 0,1% e lo 0,4%.

I titoli tecnologici sono aumentati del 2% e i titoli del settore sanitario sono avanzati dello 0,8%.

Megaport ha registrato un aumento del 22,1% ed è stato il maggior guadagnatore del benchmark, dopo aver registrato un aumento sequenziale del 5% dei ricavi trimestrali.

Nickel Industries è balzata di oltre il 15%, dopo aver registrato una produzione trimestrale record e aver annunciato un riacquisto di azioni.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1% a 11.895,99.

Il capo economista della banca centrale del Paese ha detto che i recenti dati economici suggeriscono che la politica monetaria sta funzionando, ma che c'è ancora un po' di strada da fare prima che l'inflazione torni al suo punto medio del 2%.