Le azioni australiane sono scese martedì, trascinate dalle perdite dei titoli finanziari e minerari di peso elevato, in vista della pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione politica della banca centrale, per capire la traiettoria dei tassi di interesse.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,3% a 7.205,8 punti alle 0027 GMT, dopo essere sceso dello 0,7% lunedì.

I verbali della Reserve Bank of Australia (RBA) relativi alla riunione di settembre, previsti in giornata, saranno valutati attentamente dagli investitori per capire quale sarà la posizione dei tassi di interesse in futuro.

Nella sua ultima riunione, la RBA ha mantenuto i tassi fermi per il terzo mese e ha indicato una presa più salda sull'inflazione nel Paese.

"Ci aspettiamo che i verbali riflettano anche questa minima rivalutazione rispetto alla situazione di agosto. Se i verbali continueranno a riflettere che è stato preso in considerazione un rialzo, ciò sosterrà la tendenza all'inasprimento", hanno dichiarato gli analisti della National Australia Bank in una nota.

Gli investitori attendono anche la decisione sui tassi d'interesse della Federal Reserve statunitense di mercoledì, dove si prevede una pausa dei tassi.

A Sydney, i titoli finanziari sensibili ai tassi si sono ritirati dello 0,5%, con le "quattro grandi" banche in calo tra lo 0,5% e lo 0,9%.

I titoli minerari più pesanti sono scesi dello 0,4%, seguendo il calo dei futures sul ferro e le preoccupazioni per il settore immobiliare cinese in difficoltà.

Le major del settore, BHP Group e Rio Tinto, sono scivolate rispettivamente dello 0,8% e dello 0,4%.

In controtendenza, i titoli dell'oro hanno fatto un balzo dell'1,4%, seguendo il rialzo dei prezzi dei metalli preziosi.

I titoli energetici sono saliti dello 0,5% dopo che i prezzi del petrolio sono aumentati grazie alle prospettive di offerta limitata, che hanno compensato le preoccupazioni sulla domanda.

Le azioni della società mineraria New Hope Corp sono salite dell'1,5% dopo aver registrato un aumento di quasi l'11% del profitto dell'anno fiscale 2023, favorito dalla forte domanda e dai prezzi del carbone realizzati.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,2% a 11.374,09 punti. (Relazione di John Biju a Bengaluru; Redazione di Varun H K)