MILANO (MF-NW)--Nel terzo trimestre 2023 le aste immobiliari in Italia sono state 114.846, in calo del 21% anno su anno e del 38% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo è quanto emerge dai dati estrapolati mediante le applicazioni proprietarie e i modelli predittivi di Reviva, azienda leader nella vivacizzazione delle aste immobiliari che aiuta gli investitori in crediti deteriorati, le banche e i fornitori di servizi a migliorare le performance di recupero dei loro crediti, aumentando la vendita degli immobili in asta.

La tipologia immobiliare delle aste fissate, si legge in una nota, è non residenziale per il 35,3%, residenziale per il 53,3% e di terreni per il 11,4%, tendenzialmente in linea con la composizione storica degli immobili in asta.

Contestualmente, è diminuito il valore complessivo dell'offerta minima (13,5 mld euro, in calo del 30% a/a). Il prezzo medio degli immobili residenziali in asta è stato di 87.175 euro, di quelli non residenziali 170.724 euro e dei terreni 94.438 euro, anche qui valori in linea con quelli storici delle diverse tipologie, salvo per i terreni che hanno avuto un calo rispetto ai 119.000EUR dell'anno precedente.

Infine, relativamente alla distribuzione geografica, il Nord registra il 33,2% delle procedure, con il Centro al secondo posto con un 25,7%, seguito dal Sud (24,5%) e dalle Isole, in coda, con il 16,6%. Questo è un trend che prosegue dal 2019, dove la quota del nord era del 43%, calando del -23,5% dal 2019 ad oggi, in favore di un aumento della quota del sud e isole.

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(END) Dow Jones Newswires

October 10, 2023 09:24 ET (13:24 GMT)