MILANO (MF-DJ)--Il consumo finale lordo di energia da fonti rinnovabili dell'Unione Europea nel 2021, secondo l'ultimo report dell'Eurostat, si è attestato al 21,8%, in calo rispetto al 22,1% registrato l'anno precedente.

"L'abolizione delle restrizioni legate alla pandemia Coronavirus ha probabilmente contribuito a questa diminuzione", spiega l'Eurostat nel report. Ma "diventare il primo continente al mondo neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 è la più grande sfida e opportunità dei nostri temi".

Per raggiungere questo obiettivo, l'11 dicembre 2019 la Commissione europea ha presentato il Green Deal europeo: il pacchetto di misure più ambizioso che ha le potenzialità di consentire ai cittadini e alle imprese europee di beneficiare di una transizione verde sostenibile. Fin ora, però, la distribuzione e l'impiego dell'energia green nell'Europa non è stata abbastanza.

Con più della metà di energia da fonti rinnovabili la Svezia (62,6%) ha raggiunto la quota più alta tra gli Stati membri dell'Ue nel 2021, davanti a Finlandia (43,1%) e Lettonia (42,1%). All'estremo opposto, le percentuali più basse sono state registrate in Lussemburgo (11,7%), seguito da Malta (12,2%) e dai Paesi Bassi (12,3%). L'Italia si posiziona in coda a Francia e Germania, tutte lievemente è al di sotto del 20%.

Ma "alcuni Paesi hanno fatto ricorso ai trasferimenti strategici - accordi tra Stati membri per trasferire una determinata quantità di energia da fonti rinnovabili - per mantenere livelli più elevati rispetto agli obiettivi fissati per il 2020", si legge nel report.

Nell'arco dei dieci anni che intercorrono tra il 2011 e il 2021, la crescita dell'elettricità generata da fonti energetiche rinnovabili è stata guidata in gran parte dall'espansione di due fonti: l'energia eolica e l'energia solare. Tuttavia "la crescita dell'energia elettrica prodotta dall'energia solare è stata drammatica, poiché è passata da 7,4 TWh nel 2008 a 163,8 TWh nel 2021".

La quota media di energia verde impiegata nei trasporti è salita dall'1,6% registrato nel 2004 al 9,1% nel 2021. Anche in questo caso la Svezia emerge come la più impegnata tra gli Stati membri dell'Unione Europea, con una quota di energia green nel consumo di carburante per i trasporti al 30,4%, in Italia è al 10% ma la più bassa è in Grecia e Irlanda al 4,3%.

"I Paesi devono intensificare i loro sforzi per rimanere al di sopra della linea di base stabilita nel regolamento 2018/1999 sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima" e per rispettare la traiettoria richiesta dall'Ue, puntualizzano dall'Eurostat.

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January 19, 2023 10:06 ET (15:06 GMT)