ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in lieve rialzo la penultima seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'887,37 punti, in progressione dello 0,05% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura contrastata di Wall Street (Dow Jones -0,22% a 33'550,27 punti, Nasdaq +0,22% a 13'092,85 punti) e guarda anche all'andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -1,54% a 31'872,52 punti).

Dopo le ultime deboli giornate gli operatori sperano in una stabilizzazione: di per sé - affermano - il mercato sarebbe maturo per un rimbalzo di natura tecnica. Ma l'incertezza, soprattutto per quanto riguarda la politica dei tassi di interesse delle banche centrali, rimane forte: gli investitori continuano quindi minimizzare i rischi e non pochi al momento tendono a preferire le obbligazioni alle azioni.

Da Hong Kong è giunta la notizia della sospensione delle contrattazioni delle azioni del gruppo Evergrande, fortemente indebitato: la crisi immobiliare cinese fa sempre più paura. Per tastare il polso alla congiuntura globale diventano quindi ancora più importanti diversi dati macro che saranno diffusi nelle prossime ore: sono in programma i prezzi al consumo in Germania, mentre dagli Usa giungeranno i dati finali del prodotto interno lordo (Pil) per il secondo trimestre e le richieste di sussidi di disoccupazione, nonché gli indicatori del mercato immobiliare. Su tutto però domina l'aumento del corso del petrolio.

Sul fronte interno va segnalata Logitech (-0,42%), che soffre per i dati deludenti delle vendite di iPhone e per le valutazioni caute del gigante tecnologico statunitense Micron. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Alcon (+0,68%), mentre il meno convincente appare Richemont (-0,37%).

Nel mercato allargato AMS Osram (-17,49%) ha annunciato di voler raccogliere 2,25 miliardi di euro attraverso un aumento di capitale, obbligazioni e altri strumenti. Si muove per contro bene Komax (+1,74%), che ha presentato nuovi obiettivi di medio periodo.