ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in lieve ribasso anche la seconda seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'278,62 punti, in flessione dello 0,03% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura contrastata di Wall Street (Dow Jones -0,15% a 33'042,78 punti, Nasdaq +0,32% a 13'017,43 punti), ma guarda soprattutto alle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -1,41% a 30'887,88 punti).

A pesare sui corsi sono la brusca frenata in Cina dell'attività nel settore manifatturiero, nonché le incertezze relative all'innalzamento del debito negli Stati Uniti, in vista del voto da parte del Congresso.

La giornata sarà ricca di dati macroeconomici: sono attesi dati sull'inflazione da Germania, Francia e Italia, nonché indicazioni sul prodotto interno lordo di alcuni paesi. Non passeranno inoltre inosservati gli indicatori sulla disoccupazione tedesca.

Sul fronte interno Credit Suisse (-0,91%) ha annunciato che i suoi titoli non soddisfano più i requisiti della borsa di New York, essendo scambiati a meno di 1 dollaro. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Novartis (+0,68%), mentre il meno convincente appare Richemont (-1,46%), che è peraltro il titolo finora più performante nel 2023.

Nel mercato allargato Dottikon ES (+0,40%) ha reso noto i risultati dell'esercizio 2022/2023, chiuso a fine marzo, mentre Accelleron (+0,55%) ha annunciato un'acquisizione in Italia.