ZURIGO (awp/ats) - Apertura in rialzo per la borsa svizzera nella seduta di metà settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'198,34 punti, in progressione dello 0,71% rispetto a ieri.

Wall Street ha chiuso ieri contrastata (Dow Jones -0,43% a 29'134,99 punti, Nasdaq +0,25% a 10'829,50 punti), mentre Tokyo ha oggi finito nettamente in rosso (Nikkei -1,50% a 26'173,98 punti).

Fra gli investitori dominano i timori relativi a nuovi sensibili rialzi dei tassi d'interesse, dopo le dichiarazioni di diversi esponenti della Federal Reserve. Ulteriore insicurezza sta creando la situazione energetica europea, con le perdite nei gasdotti Nord Stream che hanno fatto una volta ancora schizzare verso l'alto il prezzo del gas.

Sul fronte interno incide però fortemente Roche (+6,00%), favorita dai risultati positivi di uno studio sull'Alzheimer di un concorrente. In questo campo l'impresa renana ha un suo preparato, il Gantenerumab: i risultati di una ricerca sulla sua efficacia saranno resi noti in novembre. Swiss Re (-0,74%) soffre per contro a causa dell'uragano Ian, che potrebbe raggiungere in serata la Florida.

UBS (-1,54%) e Credit Suisse (-2,25%) si sono viste infliggere negli Usa una multa di 125 milioni di dollari, per non aver monitorato a dovere - come peraltro altre banche, pure sanzionate - le attività di messaggistica fra i dipendenti, che si scambiavano indicazioni professionali. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Swisscom (+0,23%), mentre il meno convincente appare ABB (-1,92%).