ZURIGO (awp/ats) - Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella seconda seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'122,74 punti, in flessione dello 0,22% rispetto a ieri.

Il mercato prende anno della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones +0,12% a 33'431,44 punti, Nasdaq -0,11% a 11'675,74 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,25% a 28'309,16 punti).

L'atmosfera generale è di prudenza, in attesa delle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che oggi prenderà la parola davanti a una commissione del Senato americano. L'audizione non inizierà però prima delle 16.00. Ci si aspettano indicazioni sul futuro della politica monetaria americana.

Stando agli operatori l'incertezza sul mercato rimane elevata. La maggior parte dei dati congiunturali e relativi all'inflazione pubblicati di recente fanno sembrare ancora molto lontana un'inversione di tendenza dei tassi di interesse. "I timori di un potenziale mercato ribassista, di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Fed e di un'imminente recessione rendono gli investitori nervosi e preoccupati", afferma un esperto. Tuttavia molti non vedono alternative valide alle azioni: dopotutto i corsi non sono scesi di tanto, malgrado le notizie negative, viene fatto notare.

In Svizzera scarseggiano le novità riguardanti i gruppi di primo piano: Novartis (+0,03%) tiene oggi l'assemblea generale, mentre per Logitech (-1,01%) vi è attesa riguardo alla giornata degli investitori, che si terrà domani. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Roche (+0,09%), mentre il meno convincente appare Sonova (-0,89%).

Molto movimento è per contro in atto nel mercato allargato, con numerose imprese che hanno presentato i loro conti: vanno perlomeno citate Dufry (+1,46%), Lindt&Sprüngli (+0,20%), Galenica (-1,86%) Dormakaba (-0,24%), Bachem (-6,91%) e Huber+Suhner (-0,23%).