ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in ribasso la seduta di metà settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'167,36 punti, in flessione dell'1,25% rispetto a lunedì (ieri Zurigo era chiusa per la festa nazionale).

Il mercato prende atto della chiusura contrastata di Wall Street (Dow Jones +0,20% a 35'630,68 punti, Nasdaq -0,43% a 14'283,91 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, con Tokyo fortemente negativa (Nikkei -2,30% a 32'707,69 punti).

Sull'umore generale pesa il taglio del rating (da tripla A ad AA+) del debito Usa da parte della agenzia di valutazione Fitch, sulle scia delle aspettative di un deterioramento fiscale nel corso dei prossimi tre anni: una mossa che crea insicurezza presso gli investitori. Come noto Standard & Poor's aveva ritirato il rating massimo agli Stati Uniti già nel 2011, mentre Moody's - la terza fra le grandi agenzie del ramo - mantiene la sua valutazione più elevata.

Stando agli operatori la giornata odierna dovrebbe essere orientata alla cautela, in attesa del rapporto sul mercato del lavoro americano che sarà pubblicato venerdì. Le cifre sull'impiego sono sempre considerate molto importanti perché forniscono indicazioni riguardo ai possibili orientamenti della Federal Reserve in materia di politica monetaria.

Sul fronte interno in difficoltà appare Givaudan (-1,53%), che soffre per i semestrali resi noti dai concorrenti Symrise e DSM-Firmenich. Vendite sono segnalate anche su Richemont (-2,92%), dopo gli ultimi dati macro negativi cinesi. Holcim (-0,76%) ha da parte sua annunciato un'acquisizione in Germania.

Nel mercato allargato va segnalata Interroll (dato non ancora disponibile), che ha informato sull'andamento degli affari.