ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre quasi invariata la prima seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'897,41 punti, in flessione dello 0,03% rispetto a venerdì.

Il mercato prende atto della chiusura contrastata di venerdì a Wall Street (Dow Jones +0,12% a 33'670,29 punti, Nasdaq -1,23% a 13'407,23 punti), ma guarda anche all'andamento negativo delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -2,03% a 31'659,03 punti).

A tenere banco al momento è il pericolo di un'escalation del conflitto fra Israele e Hamas, con un'estensione del confronto a livello regionale e una destabilizzazione dell'intera area del Medio Oriente. I venti di guerra hanno già spinto il franco ai massimi da un anno. Il prezzo dell'oro è a livelli elevati e lo stesso vale per il petrolio.

Non pochi osservatori si aspettano che la volatilità rimanga elevata sino alla fine dell'anno. Passa così un po' in secondo piano la stagione dei risultati aziendali, che questa settimana entrerà nel vivo.

A livello di singoli titoli si sta muovendo bene UBS (+0,95%), grazie a un giudizio positivo di RBC, che ha fissato l'obiettivo di corso a 30 franchi. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Lonza (+1,60%), mentre il meno convincente appare sika (-1,15%). Nel mercato allargato i riflettori sono puntati su SoftwareOne (dato non ancora disponibile), che stando alla Reuters avrebbe ricevuto due offerte di acquisizione non vincolanti.