ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre quasi invariata la seconda seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'587,58 punti, in flessione dello 0,03% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones +0,16% a 34'337,87 punti, Nasdaq -0,22% a 13,767,74 punti), ma guarda anche alle piazze asiatiche, a cominciare da Tokyo (Nikkei +0,34% a 32'646,46 punti).

Fra gli investitori domina la prudenza, in attesa di conoscere gli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che saranno pubblicati nel pomeriggio. Se il rincaro dovesse essere più alto del previsto aumenterebbero i timori di nuove strette monetarie da parte della Federal Reserve; se invece sarà più contenuta dei pronostici potrebbe dare una spinta ai corsi azionari.

Sul fronte interno Roche (+0,25%) ha annunciato che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP), organo scientifico che prepara le decisioni dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA), ha espresso la sua raccomandazione per l'autorizzazione del farmaco Tecentriq come iniezione sottocutanea. Richemont (+0,24%) si è stabilizzata dopo aver sofferto della revisione dei giudizi degli analisti in seguito alle cifre semestrali rese note la settimana scorsa. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Novartis (+0,47%), mentre il meno convincente appare UBS (-0,96%).

Nel mercato allargato Julius Bär (-0,42%) deve fare i conti con una valutazione negativa di Cheuvreux.