ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in lieve rialzo anche la seconda seduta della settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'987,13 punti, in progressione dello 0,14% rispetto a ieri.

L'atmosfera generale è rimasta di estrema prudenza. Tutti attendono infatti gli eventi cruciali della settimana: la pubblicazione - domani - degli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti e la decisione sui tassi che sarà presa il giorno seguente dalla Banca centrale europea (Bce).

"Gli investitori si sono goduti gli ultimi giorni estivi", ha sintetizzato un operatore. Ora le cose sono destinate a cambiare, tanto più che alla fine della settimana incombe il cosiddetto giorno delle streghe: il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.

Il mercato elvetico si è oggi mostrato almeno in parte più dinamico di altre piazze continentali, grazie all'effetto di traino dei colossi farmaceutici Novartis (+1,54% a 89,67 franchi) - sostenuto da un'analisi di Bank of America - e Roche (+0,30% a 254,65 franchi). È per contro scivolato all'indietro il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,90% a 105,14 franchi), nel giorno del lancio in Svizzera di un nuovo sistema di caffè con capsule più sostenibili.

Nel comparto finanziario Partners Group (+1,18% a 1028,00 franchi) ha veleggiato non lontano dai massimi dell'anno, mentre UBS (+0,31% a 22,95 franchi) è rimasta quasi ferma ai blocchi di partenza, prima di ritrovare una certa verve nel finale. In ordine sparso si sono mossi i valori particolarmente esposti ai rischi congiunturali quali ABB (-0,18% a 32,94 franchi), Holcim (+0,21% a 57,18 franchi) e Sika (-2,26% a 237,60 franchi).

Nel mercato allargato Calida (+0,50% a 30,20 franchi) ha annunciato una rettifica di valore che porterà a chiudere in perdita l'intero esercizio. Polypeptide (-5,62% a 20,82 franchi) ha sofferto per un giudizio di Citigroup, mentre su AMS Osram (-1,20% a 5,79 franchi) hanno avuto un impatto le voci riguardo a un possibile aumento di capitale.