ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in lieve rialzo una seduta assai tranquilla: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'120,15 punti, in progressione dello 0,15% rispetto a ieri.

Dopo un inizio di settimana abbastanza movimentato (dapprima in netta perdita, poi con un sensibile rimbalzo) il mercato sembra aver ritrovato una certa stabilità, complice una giornata che presentava ben pochi spunti, sia dal profilo aziendale che da quello macroeconomico.

La situazione è però destinata a cambiare radicalmente nei prossimi giorni: da domani è in arrivo un'ondata di risultati di imprese. Lo sguardo degli investitori si sposta inoltre già agli importanti appuntamenti di politica monetaria della settimana prossima, con le riunione della Federal Reserve e della Banca centrale europea (Bce).

A livello di singoli titoli si è messa in mostra Partners Group (+2,72% a 952,60 franchi), che ha segnato un nuovo massimo dell'anno dopo che la settimana scorsa ha presentato indicazioni convincenti sull'andamento degli affari. Nello stesso comparto finanziario ha brillato meno UBS (+0,19% a 18,35 franchi), che ha guardato ai bilanci diffusi dalle banche americane.

In ordine sparso si sono mossi i valori valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali ABB (-1,70% a 33,45 franchi), Geberit (+1,09% a 474,10 franchi), Sika (+0,87% a 256,30 franchi) e Holcim (-0,07% a 58,94 franchi). Acquisti sono stati segnalati su Givaudan (+0,58% a 2973,00 franchi), alla vigilia della presentazione degli ultimi indicatori aziendali.

Sul fronte opposto si è mossa Kühne+Nagel (-0,81% a 268,60 franchi), che ha sofferto per una raccomandazione di JPMorgan. Hanno invece funto con più o meno forza da traino i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,36% a 104,76 franchi), Novartis (+0,10% a 88,95 franchi) e Roche (+0,69% a 271,15 franchi).

Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su GAM (-0,59% a 0,50 franchi), dopo che il consiglio di amministrazione ha ribadito il suo sostegno all'offerta di Liontrust, che subisce la concorrenza di Newgame. Georg Fischer (-0,15% a 67,65 franchi) ha fornito informazioni riguardo all'acquisizione di Uponor, mentre Temenos (+0,19% a 73,34 franchi) ha solo in parte approfittato delle buone cifre diffuse da diversi istituti di credito americani, che potrebbero quindi aumentare i loro investimenti nel software bancario. Kardex (+3,98% a 206,50 franchi) è stata da parte sua sostenuta da un giudizio di UBS.