ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in lieve rialzo una seduta in cui ha faticato a trovare un orientamento preciso: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'248,65 punti, in progressione dello 0,16% rispetto a ieri.

In una giornata povera di impulsi gli investitori si sono mostrati prudenti, in attesa di conoscere gli ultimi sviluppi sul fronte della politica monetaria. Gli occhi sono puntati verso la Federal Reserve, che ultimamente ha raffreddato le aspettative riguardo a possibili tagli dei tassi d'interesse. Decisivo sarà l'andamento dell'inflazione: cresce quindi l'attesa per conoscere il dato di novembre negli Usa, che sarà diffuso giovedì.

In attesa dell'avvio della stagione dei risultati aziendali le notizie che giungono dalle imprese sono state ancora sostanzialmente limitate. In primo piano figurava Novartis (+0,37% a 91,14 franchi), che stando a notizie di stampa sarebbe in procinto di acquistare la società biotecnologica americana Cytokinetics, un'operazione che potrebbe valere oltre 10 miliardi di dollari. Solo poco meno dinamica è apparsa Roche (+0,32% a 252,25 franchi), mentre ha marciato sul posto il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,03% a 98,82 franchi).

Nel comparto finanziario hanno arretrato sia Partners Group (-0,43% a 1162,00 franchi) che UBS (-0,82% a 25,39 franchi). Una raccomandazione della stessa UBS ha per contro messo le ali ad Alcon (+1,84% a 66,28 franchi), mentre Givaudan (+0,83% a 3383,00 franchi) è stata sostenuto da un giudizio di Bernstein.

Non troppo mossi sono apparsi i valori maggiormente dipendenti dai cicli economici quali ABB (-0,28% a 36,20 franchi), Holcim (+0,25% a 65,10 franchi), Kühne+Nagel (+0,21% a 293,10 franchi) e Sika (-0,43% a 253,60 franchi).

Nel mercato allargato Tecan (+0,49% a 328,00 franchi) ha reso noto il fatturato 2023. Ancora una volta in difficoltà si è trovata Meyer Burger (-4,67% a 0,17 franchi).