ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera archivia un'altra giornata di piccolo cabotaggio: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'390,64 punti, in progressione dello 0,21% rispetto a ieri, e pure il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,21%, attestandosi a 14'946,95 punti.

Il mercato ha confermato la scarsa verve mostrata anche nelle sedute precedenti, con i corsi che non sono riusciti a trovare un orientamento chiaro. L'SMI ha galleggiato a poco meno di 100 punti dal massimo dell'anno, faticando a trovare motivi validi per assurgere a vette più elevate.

Tutto sembra in qualche modo congelato in attesa che si capisca quali saranno le prossime mosse delle banche centrali, Federal Reserve in primis. Anche alcuni dati congiunturali sensibili - a partire dalla richieste settimanali di sussidio disoccupazione negli Usa - non sono stati in grado di avere un impatto sulla piazze finanziarie.

Ci si è così concentrati sui dati aziendali e in loro mancanza si è andati a cercare quelli di società affini. Sono perciò scattate situazioni che nel gergo borsistico tedesco vengono definite di "Sippenhaft", in ossequio alla responsabilità famigliare che vigeva nel diritto germanico medievale: ecco quindi Logitech (-1,59% a 50,84 franchi) punita per i deludenti dati su fatturato e margini diffusi dall'americana Tesla, che hanno messo in movimento tutto il comparto tecnologico. Un discorso analogo può essere fatto per Lonza (-1,86% a 569,40 franchi), che si è trovata a soffrire per i risultati trimestrali deboli del concorrente tedesco Sartorius.

Vendite sono state segnalate anche sui bancari UBS (-1,67% a 18,27 franchi) e Credit Suisse (-2,35% a 0,80 franchi), in attesa di conoscere i relativi aggiornamenti degli affari all'inizio della settimana prossima. Roche (+0,87% a 277,60 franchi) ha saputo invece approfittare di novità interessanti relative al suo farmaco Polivy, un preparato usato, insieme con altri, per il trattamento di pazienti con linfoma e si è così mostrata più ispirata di Novartis (-0,10% a 88,15 franchi); fra i due colossi farmaceutici si è inserito anche il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,38% a 114,74 franchi).

Nel mercato allargato Schindler (+1,85% a 192,70 franchi) ha reso noto dati su utili e fatturato superiori alle attese degli analisti. Adecco (-2,53% a 30,46 franchi) ha subito l'influsso negativo delle ultime comunicazioni di Manpower, specialmente riguardo alle prospettive future. Novità riguardo ai primi tre mesi sono state diffuse anche da Phoenix Mecano (+3,37% a 399,00 franchi), che ha pure annunciato un aumento del dividendo, nonché da Zur Rose (+0,96% a 37,94 franchi).