ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera ha chiuso la prima seduta della settimana in positivo. L'indice principale SMI ha terminato in aumento dello 0,57% a 10'382,19 punti.

Oltre al Medio Oriente, l'attenzione degli operatori del mercato azionario è già rivolta alla prossima riunione sui tassi d'interesse della Federal Reserve statunitense che si terrà mercoledì. La maggior parte degli economisti non si aspetta un rialzo dei tassi, ma non ci sono molte possibilità che la Fed faccia un regalo agli investitori, avverte CMC Markets in un commento. "L'obiettivo di inflazione non è stato raggiunto e non è il momento di allentare la politica monetaria", mentre la crescita degli Stati Uniti sta accelerando e il mercato del lavoro è solido.

In Germania, l'inflazione ha subito un nuovo brusco rallentamento a ottobre, scendendo al 3,8% su base annua, il livello più basso da agosto 2021. Inoltre, è scesa di 0,7 punti percentuali su un mese.

In Svizzera, le prospettive economiche rimangono invariate a un livello basso, secondo il barometro economico del KOF. Mentre il settore manifatturiero e la domanda estera sono deboli, segnali positivi provengono dal settore finanziario e assicurativo, nonché dal settore della ristorazione.

Il listino è stato sostenuto oggi sopratutto dai farmaceutici. Roche guida la classifica del maggior incremento fra le blue chip con un +1,49% (a 241,30 franchi). I trader spiegano questo andamento come una contromossa alle recenti perdite.

Anche Novartis (+1,04% a 84,63 franchi) ha contribuito al buon andamento dello SMI. Il titolo ha ricevuto una certa spinta dal successo di un ulteriore studio sul principio attivo atrasentan. Il terzo dei pesi massimi difensivi, Nestlé, è salito solo moderatamente, dello 0,25% (a 97,70 franchi).

La perdita più consistente è quella registrata da Givaudan (-1,26% a 2988 franchi). In calo, ma più contenuto, anche Geberit (-0,45% a 419,60 franchi), Sonova (-0,29% a 208,90 franchi) e ABB (-0,10% a 29,93 franchi). Tutti gli altri titoli hanno chiuso in positivo.

Nel mercato allargato Clariant sale del 2,75% (a 12,72 franchi) dopo i dati trimestrali. L'azienda basilese di specialità chimiche ha visto l'utile operativo prima di interessi, imposte e ammortamenti (Ebitda) ridursi del 28% rispetto all'anno precedente, a 159 milioni di franchi. Il gruppo renano conferma comunque le sue aspettative per l'intero anno e ha annunciato l'acquisizione per 810 milioni di dollari del produttore canadese di componenti per cosmetici Lucas Meyer Cosmetics, parte del gruppo International Flavors & Fragrances (IFF).

Il produttore di dispositivi applicativi Medmix ha perso il 4,64% (a 18,92 franchi) dopo aver abbassato gli obiettivi finanziari per l'esercizio in corso a fronte della debolezza della domanda nel settore dentale. L'azienda di Zugo prevede che il fatturato rimarrà praticamente invariato rispetto all'anno precedente, escludendo gli effetti valutari e delle acquisizioni, mentre in precedenza Medmix aveva previsto una crescita tra il 5% e il 7%.