ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in rialzo, per la prima volta questa settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'438,86 punti, in progressione dello 0,21% rispetto a ieri.

La pubblicazione negli Stati Uniti del tanto atteso indice dei prezzi PCE, quello preferito dalla Federal Reserve, non ha avuto un forte impatto, perché il dato (inflazione al 2,4%) è risultato in linea con le attese. Le richieste settimanali di sussidio disoccupazione si sono invece rivelate lievemente superiori alle previsioni.

Dalla Germania, dalla Francia e dalla Spagna sono giunti oggi dati sul rincaro in rallentamento. In attesa dei tagli dei tassi d'interesse gli investitori guardano quindi ora ancora più intensamente alle banche centrali, che da parte loro però continuano a sottolineare la necessità di sconfiggere pienamente l'inflazione prima di tornare ad abbassare il costo del denaro.

In Svizzera nella giornata in cui sono state rese note le ultime stime sul prodotto interno lordo (Pil) sorvegliata speciale è rimasta Swisscom (+0,52% a 505,60 franchi), dopo l'annuncio di ieri della volontà di espandersi ulteriormente in Italia, cosa che ha provocato diverse reazioni politiche.

Dopo aver analizzato in dettaglio i dati diffusi ieri diversi analisti hanno aumentato l'obiettivo di corso di Holcim (+1,92% a 72,10 franchi), che si è mostrata così più tonica di altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,92% a 40,72 franchi), Kühne+Nagel (+1,05% a 297,60 franchi) - domani il bilancio 2023 - e Sika (+0,75% a 255,50 franchi).

Acquisti sono stati segnalati ancora una volta su Alcon (+0,70% a 75,18 franchi), che ieri aveva già guadagnato oltre il 5% sulla scia dei conti annuali. Fra i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,32% a 91,76 franchi) e Roche (+0,41% a 231,95 franchi) sono stati preferiti a Novartis (-0,57% a 89,49 franchi), mentre in ambito finanziario UBS (+0,16% a 25,21 franchi) si appresta a terminare un'altra settimana positiva.

Nel mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Adecco (-5,19% a 35,43 franchi), Clariant (-1,44% a 10,94 franchi) ed Emmi (+5,76% a 900,00 franchi). AMS Osram (-38,88% a 1,35 franchi) ha annunciato una rettifica di valore di 600-900 milioni di euro dopo l'abbandono di un progetto chiave.