ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in rialzo, per la sesta volta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'790,46 punti, in progressione dello 0,24% rispetto a ieri.

Come già fatto nei giorni scorsi il mercato ha anche aggiornato nuovamente il suo massimo pluriennale: nel corso della seduta sono infatti stati toccati 11'799,91 punti, vale a dire il livello più alto per l'SMI da maggio 2022.

Dopo un inizio debole il listino ha virato in positivo, sostenuto da un'atmosfera generale tuttora ottimistica, costellata peraltro qua e là da qualche realizzo di guadagno. Come le altre piazze finanziarie il mercato elvetico non si è fatto impressionare dal lieve aumento dell'inflazione registrato ieri negli Stati Unti: la gran parte degli esperti continua a ritenere che la Federal Reserve procederà in giugno a un primo taglio dei tassi d'interesse.

La giornata è stata peraltro povera di notizie importanti a livello globale. La situazione cambierà domani, con la pubblicazione negli Stati Uniti dell'indice sui prezzi alla produzione e del rapporto settimanale sulle richieste di disoccupazione. Seguirà poi il giorno delle streghe: il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono infatti numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.

In Svizzera i riflettori erano puntati su Geberit (-2,12% a 526,20 franchi), che ha presentato utili 2023 inferiori alle previsioni. In ordine sparso si sono mossi altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+1,28% a 42,05 franchi), Holcim (+0,91% a 77,60 franchi), Kühne+Nagel (-1,37% a 244,50 franchi) e Sika (+0,45% a 266,00 franchi).

In ambito finanziario non ha sfigurato UBS (+0,47% a 27,83 franchi), mentre Lonza (+2,77% a 471,20 franchi) ha approfittato di un sensibile aumento dell'obiettivo di corso operato dagli analisti di CFRA e si è mostrata così assai più tonica di altri titoli farmaceutici quali Roche (-1,53% a 241,00 franchi) e Novartis (-0,53% a 87,13 franchi). Nestlé (+1,28% a 95,48 franchi) è in tal modo rimasto l'unico peso massimo difensivo a trainare il listino.

Nel mercato allargato sono ancora una volta giunte novità da numerose imprese: hanno informato sull'andamento degli affari Sandoz (+3,17% a 28,65 franchi), Stadler Rail (+0,35% a 28,48 franchi), Autoneum (+11,52% a 147,20 franchi), Rieter (+7,96% a 111,20 franchi) e Medacta (-0,48% a 125,40 franchi).