ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera torna a chiudere in rialzo, dopo quattro sedute negative consecutive: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'618,63 punti, in progressione dello 0,35% rispetto a ieri.

Gli operatori parlano di un rimbalzo di natura tecnica, che nulla cambia comunque al quadro generale, al momento orientato soprattutto alla prudenza. Regna infatti un certo nervosismo, in attesa di conoscere gli ultimi orientamenti della Federal Reserve: le comunicazioni giungeranno in serata. Praticamente nessuno si aspetta un taglio dei tassi, ma resta da vedere se il costo del denaro sarà abbassato già in giugno: il consenso fra gli esperti al riguardo si sta un po' sgretolando, cosa che genera incertezza nel comparto azionario.

Domani toccherà poi alla Banca nazionale svizzera (BNS) prendere posizione: anche in questo caso la maggioranza degli analisti pronostica uno status quo, ma alcuni specialisti scommettono che l'istituto guidato da Thomas Jordan crei la sorpresa, procedendo a un primo taglio del tasso guida e anticipando in tal modo le mosse delle altre banche centrali.

A livello di singoli titoli al centro dell'attenzione figurava Lonza (+5,97% a 511,00 franchi), che rileverà un importante stabilimento americano di Genentech, filiale di Roche (+0,83% a 230,95 franchi), un'operazione per complessivi 1,7 miliardi di dollari che ha portato a ritoccare al rialzo le previsioni sui ricavi. Bene orientata si è mostrata anche Nestlé (+0,79% a 94,55 franchi), mentre ha arrancato il terzo peso massimo difensivo, Novartis (-0,48% a 85,11 franchi).

Acquisti sono stati segnalati sui valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,62% a 42,19 franchi), Holcim (+1,31% a 78,96 franchi), Kühne+Nagel (+0,97% a 239,30 franchi) e Sika (+1,25% a 266,80 franchi). La tendenza opposta è stata invece rilevata per UBS (-0,94% a 27,43 franchi), comunque protagonista in positivo nelle ultime settimane. Richemont (-2,18% a 136,80 franchi) ha sofferto per l'avvertimento sul giro d'affari lanciato oggi dal concorrente francese Kering.

Nel mercato allargato va segnalato il passo avanti di Idorsia (+1,42% a 2,28 franchi) sulla scia del via libera dell'autorità americana di controllo dei medicamenti FDA al suo farmaco antipertensivo Aprocitentan. Cosmo (+1,06% a 66,50 franchi) ha informato sull'esercizio 2023, mentre DocMorris (+0,25% a 79,80 franchi) è stata solo in parte favorita da una raccomandazione di HSBC. Da parte sua Chemie+Papier Holding (+2,34% a 87,60 franchi) ha annunciato che scorporerà il settore della carta.