ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera archivia con una seduta in rialzo una settimana chiaramente positiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'197,72 punti, in progressione dello 0,90% rispetto a ieri.

L'aumento del tasso di riferimento di un quarto di punto (al 4,5%) operato ieri dalla Banca centrale europea (Bce) ha tolto uno dei fattori di incertezza: il mercato ritiene che il decimo ritocco consecutivo sarà anche l'ultimo.

Ora gli sguardi sono puntati sulla Federal Reserve: la maggioranza degli esperti si aspetta che mercoledì prossimo l'istituto osserverà una pausa nel ciclo dei rialzi. Il giorno successivo sarà il turno della Banca nazionale svizzera (BNS) di svelare le sue carte e in questo caso le scommesse degli specialisti vertono su una progressione del tasso guida pari a 25 punti base, al 2,0%.

L'impressione generale è che la nebbia si stia diradando, che il futuro appaia più chiaro: si spiega così l'accelerazione dei corsi nelle ultime due giornate, che hanno portato l'SMI a chiudere la settimana con una performance del +2,3%.

A livello di singoli titoli si è oggi messa in mostra Richemont (+2,87% a 121,70 franchi), che ha beneficiato di buoni dati macro cinesi: la speranza è che l'economia del paese a partito unico si possa stabilizzare. Acquisti sono stati segnalati anche su Sika (+2,05% a 244,50 franchi), che ha annunciato un avvicendamento ai vertici del consiglio di amministrazione. Bene orientati si sono peraltro rivelati anche altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,83% a 32,78 franchi), Holcim (+1,03% a 58,72 franchi) e Kühne+Nagel (+0,61% a 265,10 franchi).

Al centro dell'attenzione figurava anche Novartis (+1,13% a 92,26 franchi), dopo il via libera dell'assemblea generale straordinaria degli azionisti allo scorporo di Sandoz. Ha avanzato pure Roche (+0,69% a 261,35 franchi), mentre un po' più timido è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,44% a 105,42 franchi). Nel comparto finanziario scarso dinamismo ha mostrato UBS (-0,26% a 23,40 franchi), che ha comunque mostrato un rialzo di corso sull'arco di sette giorni.

Nel mercato allargato va segnalata Banca cantonale del Vallese (invariata a 115,00 franchi), interessata da un'indagine delle autorità di controllo della borsa per sospetta violazione delle normative sulle comunicazioni ad hoc.