ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'406,27 punti, in progressione dello 0,98% rispetto a venerdì, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato l'1,03% a 14'650,37 punti.

Il mercato è al momento alla ricerca di nuovi spunti in grado di sostenere un'ulteriore crescita dei corsi, dopo il buon inizio d'anno (+6%). Secondo taluni osservatori è necessario che trovino conferma le speranze di un calo dei tassi d'inflazione e di un atterraggio morbido dell'economia globale.

Anche la Cina potrebbe dare un importante contributo, se la congiuntura riprenderà davvero con la rapidità prevista dopo l'allentamento delle misure anti-Covid. L'apporto asiatico è importante, perché recentemente alcuni dati macro provenienti dagli Stati Uniti e le ultime indicazioni sugli utili societari americani hanno un po' offuscato il quadro generale. Gli operatori prestano quindi anche in questi giorni grande attenzione ai dati economici e agli ultimi risultati aziendali.

In Svizzera in una giornata sostanzialmente povera di notizie eclatanti si è guardato a Holcim (+0,96% a 52,70 franchi), che ha acquistato attività negli Stati Uniti. Particolarmente tonica, in un periodo di recupero dei valori tecnologici, si è mostrata Logitech (+3,33% a 52,14 franchi), mentre sul fronte opposto Givaudan (-0,91% a 2929,00 franchi) ha sofferto per i risultati presentati dal concorrente tedesco Symrise.

Fra i bancari Credit Suisse (+2,24% a 3,15 franchi) è stata preferita a UBS (+0,51% a 19,55 franchi). Tutti positivi si sono mostrati i pesi massimi difensivi Nestlé (+1,02% a 113,18 franchi), Roche (+0,39% a 295,45 franchi) e Novartis (+1,12% a 85,43 franchi). Nel mercato allargato, dove per una volta ha regnato una certa calma, acquisti sono stati segnalati su AMS Osram (+3,82% a 9,07 franchi) e su VAT (+3,69% a 292,20 franchi).