ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta trascorsa tutta in territorio negativo e chiusa in lieve ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'477,80 punti, in flessione dello 0,14% rispetto a venerdì.

Gli investitori sono apparsi orientati alla prudenza, in vista di alcuni importanti appuntamenti dei prossimi giorni. In primo piano sta tornando la politica monetaria: mercoledì e giovedì il presidente della Federal Reserve Jerome Powell sarà ascoltato dalle competenti commissioni di Camera dei rappresentanti e Senato, mentre giovedì la Banca centrale europea (Bce) deciderà sui tassi. L'istituto dovrebbe lasciare invariato il costo del denaro: l'attenzione degli esperti si concentrerà quindi sulle dichiarazioni relative al futuro.

Gli interrogativi sul posizionamento delle banche centrali interessano anche la Banca nazionale svizzera (BNS), che dirà la sua fra circa due settimane. Oggi è stato intanto diffuso il dato sull'inflazione in Svizzera, che è scesa ai minimi da ottobre 2021.

A livello di singoli titoli sorvegliata speciale è rimasta Kühne+Nagel (-2,49% a 250,90 franchi), che venerdì aveva già perso oltre il 13% dopo dati annuali che non avevano convinto. Non in modo unitario si sono mossi gli altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,20% a 40,82 franchi), Holcim (+0,98% a 74,22 franchi) - che continua ad approfittare dei piani di scorporo di attività negli Usa - e Sika (-0,46% a 257,10 franchi).

In ambito finanziario scarsamente tonici si sono rivelati UBS (invariata a 25,50 franchi) e Zurich (-0,32% a 465,50 franchi). In rosso ha terminato Nestlé (-0,56% a 92,02 franchi), mentre si sono difesi meglio gli altri due pesi massimi, Roche (+0,15% a 233,55 franchi) e Novartis (+0,04% a 90,18 franchi).

Nel mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Aryzta (+1,02% a 1,59 franchi), Belimo (+1,85% a 428,80 franchi), Gurit (-1,62% a 66,80 franchi) e Comet (-0,71% a 312,76 franchi).