ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta ben poco movimenta: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'210,25 punti, in flessione dello 0,31% rispetto a ieri.

Il mercato ha faticato a trovare un orientamento preciso ed è rimasto a lungo molto vicino alla parità, per poi cedere un po' più di terreno nel finale. Stando agli operatori attualmente si vedono solo acquisti timidi, mentre di solito all'inizio dell'anno vi è un sostenuto afflusso di denaro.

L'atmosfera generale viene comunque descritta come sostanzialmente favorevole. Al momento però i corsi non possono permettersi un'avanzata su larga scala: sono ancora troppe le incertezze relative all'evoluzione dei tassi d'interesse e agli sviluppi geopolitici. In materia di politica monetaria non sono passate inosservate le parole di Isabel Schnabel, considerata un falco in seno al consiglio esecutivo della Banca centrale europea (Bce), che ha messo in guardia dal procedere troppo presto a un taglio del costo del denaro.

Sul fronte interno sotto pressione si è trovata ancora UBS (-2,69% a 23,90 franchi), dopo che ieri aveva già perso oltre il 4% sulla scia delle comunicazioni trimestrali. La giornata è stata per contro di piccolo cabotaggio per gli assicurativi Zurich (+0,36% a 441,40 franchi) e Swiss Re (+0,24% a 102,45 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i valori più sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,88% a 37,89 franchi), Holcim (+0,24% a 66,30 franchi), Kühne+Nagel (-1,90% a 284,60 franchi) e Sika (+0,63% a 239,90 franchi). Logitech (-1,99% a 73,02 franchi) è stata interessata dai realizzi di guadagno, dopo alcune settimane positive.

In ambito farmaceutico Novartis (+0,71% a 90,73 franchi), è stata preferita a Roche (-1,02% a 228,20 franchi), azzoppata da un giudizio di Vontobel. Il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,76% a 98,63 franchi) è rimasto a lungo fermo ai blocchi di partenza, per poi scivolare all'indietro nel finale.

Nel mercato allargato l'attenzione è concentrata su Dätwyler (+1,16% a 174,60 franchi) e su Bell (+3,43% a 256,50 franchi), che hanno diffuso i risultati 2023. Straumann (-1,17% a 135,65 franchi) ha subito da parte sua l'impatto di un'analisi di HSBC.