ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre la terza settimana di dicembre con una seduta assai poco movimentata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'155,80 punti, in flessione dello 0,32% rispetto a ieri.

Il mercato è partito in ribasso, ma ha poi timidamente virato in positivo, rimanendo in seguito vicino alla parità e perdendo verve nel finale. Dopo la scorpacciata di notizie della settimana scorsa, gli operatori parlano di un'atmosfera rilassata e sostanzialmente povera di spunti.

Il dato Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, crollato in dicembre, ha avuto un impatto meno forte di quanti taluni potessero attendersi: il pesante rallentamento della congiuntura della Germania - secondo principale sbocco dell'export elvetico, dopo gli Stati Uniti - viene considerato già contemplato dai corsi azionari.

Qualche apprensione in più sta generando invece la situazione dei trasporti marittimi, con le navi che devono evitare il Mar Rosso a causa degli attacchi gli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen. Il pensiero corre infatti subito ai problemi delle catene di rifornimento durante la pandemia, che tante difficoltà hanno portato agli scambi commerciali.

A livello di singoli titoli in generale calo si sono trovati i valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (-0,85% a 37,45 franchi), Holcim (-1,99% a 66,06 franchi), Kühne+Nagel (-0,51% a 290,60 franchi) e Sika (-2,52% a 267,30 franchi): gli esperti parlano di realizzi di guadagno, dopo settimane di rialzi.

Vendite sono state segnalate anche su Richemont (-1,76% a 119,75 franchi), nel giorno in cui vi è stata annunciata la vendita della piattaforma Farfetch a una società sudcoreana, cosa che fa decadere l'accordo per la cessione di Yoox Net-a-Porter (Ynap) da parte di Richemont a Fartech.

Swisscom (+1,11% a 511,40 franchi) ha beneficiato del fatto di non essere implicata, attraverso la sua filiale italiana Fastweb, dall'unione nella penisola delle attività di Vodafone e di Iliad. Nel comparto finanziario UBS (-1,17% a 25,35 franchi) è apparsa meno tonica di Partners Group (-0,12% a 1209,50 franchi) e dei valori assicurativi quali Zurich (-0,25% a 444,40 franchi).

Fra i pesi massimi difensivi Novartis (+0,55% a 84,26 franchi) e Roche (+0,35% a 245,20 franchi), poco brillanti nelle ultime settimane, sono stati oggi preferiti a Nestlé (-0,03% a 98,08 franchi).

Nel mercato allargato SGS (-0,55% a 72, 88 franchi) ha annunciato un disinvestimento nel comparto agricolo, mentre Straumann (-2,25% a 134,50 franchi) è apparsa in calo dopo un giudizio di UBS.