ZURIGO (awp/ats) - Seduta negativa per la borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'162,15 punti, in flessione dello 0,45% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,49% a 14'308,19 punti.

L'argomento numero uno delle discussioni è rimasto la politica monetaria, dopo le dichiarazioni di alcuni esponenti della Federal Reserve riguardo alla necessità di proseguire sul cammino del rialzo dei tassi d'interesse. A questo proposito vi era parecchia attesa per un discorso che il presidente dell'istituto americano Jerome Powell ha tenuto a un evento organizzato dalla banca centrale europea: il 69enne ha preso posizione contro le pressioni per un ammorbidimento dell'approccio alla lotta al rincaro.

Alcuni investitori hanno peraltro cercato di approfittare del buon avvio d'anno, facendo scattare qua e là i realizzi di guadagno. Ma in generale ha sostanzialmente dominato la prudenza: gli occhi degli operatori sono infatti già puntati alla giornata di giovedì, quando negli Stati Uniti saranno diffusi gli ultimi dati sull'inflazione.

Sul fronte interno in difficoltà è apparsa Novartis (-2,10% a 83,52 franchi), dopo le affermazioni, giudicate deludenti dagli analisti, di alcuni esponenti dell'azienda riguardo all'antitumorale Kisqali. Più ispirata Roche (+0,39% a 292,55 franchi) e fra i due pesi massimi difensivi si è inserita Nestlé (-0,22% a 111,38 franchi). Hanno marciato sul posto i bancari Credit Suisse (-0,10% a 3,06 franchi) e UBS (invariata a 18,55 franchi), mentre acquisti sono stati segnalati su Lonza (+1,86% a 470,50 franchi).

Nel mercato allargato Adecco (-6,13% a 32,01 franchi) ha sofferto per l'aggiornamento sull'andamento degli affari presentato dal concorrente britannico Robert Walters. Su VAT (-2,99% a 279,00 franchi) hanno inciso i deludenti dati pubblicati dal colosso dei semiconduttori TSMC. Per quanto riguarda EFG International (-1,49% a 8,57 franchi) si è invece fatto sentire, soprattutto in mattinata, l'impatto di un giudizio di UBS.