ZURIGO (awp/ats) - Ancora una seduta negativa per la borsa svizzera, la quinta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'207,83 punti, in flessione dello 0,53% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,54% a 13'063,76 punti.

L'ottimismo che ancora si respirava all'inizio della settimana scorsa è definitivamente svanito. La situazione generale sui mercati azionari rimane tesa, con gli operatori sempre più spaventati dalle possibili conseguenze delle strette monetarie e del rallentamento della congiuntura globale.

Diversi investitori hanno inoltre oggi preferito seguire la situazione da bordo campo, senza impegnarsi in modo eccessivo, aspettando i due appuntamenti cardine della settimana: la pubblicazione, domani, dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, e la diffusione dell'ultimo dato sull'inflazione negli Usa, in programma giovedì. L'attenzione comincia inoltre a essere rivolta alla stagione dei risultati trimestrali.

A quest'ultimo proposito le danze in Svizzera sono state aperte da Givaudan (-6,80% a 2824,00 franchi) e non si è trattato di un inizio promettente: il fatturato dell'azienda è infatti cresciuto meno di quanto si aspettassero gli analisti. Oggi era anche il giorno di Sonova (-2,23% a 215,20 franchi), che ha tenuto la giornata degli investitori, e pure in questo caso non è stata una festa.

Credit Suisse (+0,76% a 4,39 franchi) ha proseguito sulla strada del recupero, malgrado i giudizi negativi di Goldman Sachs e Jefferies. Si è difesa meno bene UBS (-1,38% a 14,27 franchi). Hanno funto da argine contro la corrente generale i pesi massimi difensivi Roche (+0,53% a 322,60 franchi), Novartis (+0,24% a 75,75 franchi) e - in misura minore - Nestlé (-0,23% a 105,74 franchi).

Nel mercato allargato sono proseguite le vendite su Leonteq (-6,29% a 36,50 franchi), crollata ieri del 19% dopo un articolo di stampa che ha messo in relazione la società con casi di riciclaggio ed evasione fiscale, addebiti che l'impresa respinge con fermezza. In netto calo è risultata anche Accelleron (-2,66% a 15,09 franchi), sulla scia di una riduzione dell'impegno di BlackRock sotto la soglia del 5%.