ZURIGO (awp/ats) - Seduta poco mossa oggi per la Borsa svizzera. L'indice principale SMI si è mantenuto sopra la parità per gran parte della giornata e ha chiuso con un rialzo dello 0,19% a 11'616.87 punti.

L'attenzione degli investitori è ancora concentrata sulla speranza che le principali banche centrali riducano presto i tassi d'interesse, e di conseguenza vengono presi sotto la lente i nuovi dati economici. I dati sull'inflazione dell'Eurozona - scesa dal 2,6 di febbraio al 2,4% in marzo - pubblicati in mattinata fanno pensare a un primo taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea (BCE) a giugno. Oggi prenderà nuovamente la parola il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che venerdì aveva ventilato uno slittamento dei tagli previsti inizialmente in estate.

Tra le blue chip elvetiche in evidenza Kühne+Nagel (+3,37% a 257.90 franchi). Sul mercato si specula che l'azionista di riferimento Klaus-Michael Kühne vorrebbe aumentare la sua partecipazione.

Bene anche Lonza (+2,03% a 543.80 franchi) che ieri aveva perso l'1,33% dopo l'annuncio di aver trovato un nuovo CEO. Oggi il titolo ha beneficiato di un miglioramento dell'obiettivo di corso e della raccomandazione d'acquisto da parte di Morgan Stanley e di CFRA. Gli esperti ritengono che con la nomina di Wolfgang Wienand venga ridotta l'incertezza.

Hanno guadagnato oltre un punto percentuale anche Richemont (+1,25% a 137.90 franchi), Alcon (+1,24% a 75.00 franchi), Logitech (pure +1,24%, a 81.54 franchi), Geberit (+1,15% a 528.20 franchi), UBS (+1,08% a 28.03 franchi) e Holcim (+1,07% a 81.30 franchi).

Sotto pressione invece Swiss Re (-3,55% a 111.25 franchi), che a sorpresa ha annunciato la partenza del proprio presidente della direzione di lunga data Christian Mumenthaler, il quale passerà il testimone ad Andreas Berger, attualmente a capo della divisione Corporate Solutions. Chiusura negativa anche per gli altri due assicurativi Zurich (-11,10% a 478.30 franchi) e Swiss Life (-0,06% a 630.20 franchi). Hanno pesato sul listino pure i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,61% a 94.24 franchi) e Roche (-0,31% a 226.40 franchi)

Nel mercato allargato da segnalare Addex (+32,65% a 0.13 franchi): l'azienda biotecnologica fonda la società di ricerca Neurosterix, dotata inizialmente di 63 milioni di dollari, insieme alla società di investimento Perceptive Advisors, riuscendo così a liberarsi da un'impasse finanziaria.