ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude anche la seconda seduta della settimana praticamente invariata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'571,03 punti, in flessione dello 0,05% rispetto a ieri.

Gli investitori hanno dato prova di prudenza, confrontati con una serie di fattori internazionali che spingono alla cautela. In primo luogo in Cina la tanto attesa ripresa economica non si sta ancora concretizzando: le esportazioni sono scese in modo più forte del previsto. E in Germania i dati sulla produzione industriale fanno stato di una locomotiva europea in affanno.

Come se non bastasse, negli Stati Uniti si è riacceso il dibattito sui tassi di interesse. Le dichiarazioni di taluni rappresentanti della Federal Reserve suggeriscono ora un livello elevato dei tassi a lungo termine: la banca centrale sembra voler infatti combattere l'inflazione in modo più duraturo.

Sul fronte interno in primo piano figurava UBS (+1,83% a 22,28 franchi), che ha presentato conti trimestrali in rosso, sulla scia degli oneri dell'integrazione di Credit Suisse: la ristrutturazione sta però procedendo rapidamente, cosa che ha stupito in modo favorevole gli analisti. Nello stesso comparto finanziario meno ispirata è apparsa Swiss Life (-0,51% a 586,20 franchi), che pubblicherà le sue cifre domani.

In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,23% a 31,02 franchi), Holcim (-0,24% a 58,96 franchi) e Sika (+0,62% a 226,40 franchi). Sonova (-1,82% 221,60 franchi) ha sofferto per i dati deludenti diffusi dal concorrente danese Demant. Hanno perso terreno nel finale i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,25% a 99,62 franchi), Roche (-0,32% a 236,40 franchi) e Novartis (-0,07% a 84,18 franchi).

Nel mercato allargato ha informato sull'andamento degli affari PSP Swiss Property (-0,45% a 110,00 franchi), mentre Adecco (-1,52% a 39,44 franchi) ha tenuto la sua giornata degli investitori.