ZURIGO (awp/ats) - La Borsa svizzera termina la penultima seduta settimanale in rialzo. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'703,66 punti, con un aumento dello 0,73% rispetto a ieri.

Il mercato azionario elvetico ha beneficiato della decisione della Banca Nazionale Svizzera (BNS), che ha comunicato oggi tra lo stupore di molti analisti l'abbassamento dei tassi di riferimento all'1,50%. La BNS è la prima grande banca centrale occidentale ad aver intrapreso una rotta inversa per quanto riguarda la politica monetaria.

L'istituto di emissione britannico, la Bank of England (BoE), ha invece comunicato oggi di voler lasciare invariati i tassi d'interesse del Paese al 5,25% per la quinta volta consecutiva dopo i 14 rialzi di fila adottati per contrastare l'impennata inflattiva. La decisione del Monetary Policy Committee si allinea così a quella della Fed americana, malgrado i dati mensili di ieri sull'inflazione, calata ora nel Regno Unito al 3,4%, ai minimi dal 2021.

Oggi a Zurigo 18 titoli principali su 20 hanno chiuso in progressione rispetto a ieri. Solo Zurich e Roche hanno terminato in rosso. Da segnalare il tonfo del titolo del colosso farmaceutico, che a fine seduta ha perso il 2,55% (a 225,05 franchi). Roche è così risultata essere la maglia nera della giornata odierna, mentre l'assicurativo Zurich, penultima, ha ceduto lo 0,51% a 485,60 franchi.

Tra le blue chip, il maggiore progresso è stato realizzato da Partners Group. A fine giornata il titolo ha guadagnato il 4,30% e valeva 1'310,00 franchi.

Buoni anche i risultati di Lonza (+2,67% a 523,20 franchi) e Sonova (+2,67% a 275,00 franchi). In una giornata dove i riflettori erano puntati sulle varie banche centrali, UBS ha concluso la seduta al terzo posto (+2,22%, a 28,04 franchi).