ZURIGO (awp/ats/awp) - Previsioni di crescita e inflazione riviste al ribasso per l'anno in corso: gli economisti consultati questo mese dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) hanno aggiustato i loro pronostici seguendo quelli annunciati la scorsa settimana dalla Banca nazionale svizzera e dalla Segreteria di Stato dell'economia.

Secondo i risultati del sondaggio Consensus Forecast, pubblicato oggi, la crescita del prodotto interno lordo (PIL) svizzero nel 2024 - escludendo le ricadute degli eventi sportivi - sarà dell'1,1%, rispetto all'1,2% previsto a dicembre. Le prime stime per il prossimo anno si aggirano intorno all'1,7%, così come per i prossimi cinque anni.

L'inflazione per l'anno in corso dovrebbe invece essere dell'1,4%, in calo rispetto all'1,6%, e continuare a scendere fino a circa l'1,2% nel 2025.

Per quanto riguarda la disoccupazione, le previsioni sono le stesse di dicembre: il tasso dei senza lavoro sarà del 2,2% nel 2024 e del 2,3% nel 2025, così come per i prossimi cinque anni.

Sempre secondo i 12 economisti interrogati dal KOF fra il 29 febbraio e il 20 marzo il corso franco/euro si situerà a 0,96 fra tre mesi e a 0,95 tra dodici mesi, mentre per il dollaro sono previsti rispettivamente 0,87 e 0,86. Negli stessi momenti i tassi delle obbligazioni a 10 anni della Confederazione saranno a 0,90% e a 1,00%. Il tasso di riferimento Saron (Swiss Average Rate Overnight) è invece pronosticato a 1,57% e 1,17%.

All'insegna della lieve progressione viene interpretata l'evoluzione del mercato azionario: per i prossimi tre mesi si scommette su un indice SPI a 15'068 punti e in un anno l'indicatore dovrebbe trovarsi a 15'805 punti. A titolo di confronto, stamani l'SPI fluttua intorno ai 15'283,80 punti.

Le previsioni del KOF Consensus Forecast (giunto alla 113esima edizione) non vanno confuse con quelle del centro congiunturale stesso, che saranno pubblicate domani.