L'Unione Europea deve tenere conto dei suoi ambiziosi obiettivi di diffusione dell'energia solare prima di prendere in considerazione qualsiasi misura per limitare le importazioni di pannelli fotovoltaici, wafer e altri componenti, ha detto lunedì un alto funzionario dell'UE.

Il Commissario europeo Mairead McGuinness ha dichiarato al Parlamento europeo che l'UE sta lavorando su una vasta serie di strumenti per sostenere l'industria solare. Attualmente, il 97% dei pannelli utilizzati in Europa sono importati, principalmente dalla Cina.

"Dato che attualmente dipendiamo in misura molto importante dalle importazioni per raggiungere gli obiettivi di diffusione del solare nell'UE, qualsiasi misura potenziale deve essere valutata rispetto agli obiettivi che ci siamo prefissati in materia di transizione energetica", ha detto ai legislatori.

La Commissione ha fissato un obiettivo di 750 gigawatt di capacità di generazione solare entro il 2030, da 260 GW nel 2023.

L'industria manifatturiera europea dei pannelli solari ha chiesto all'UE di intervenire con misure di emergenza per evitare che le aziende locali chiudano sotto la pressione dei prezzi delle importazioni cinesi.

Se queste misure, tra cui l'acquisto di scorte in eccesso di moduli solari dell'UE, non potessero essere attuate rapidamente, ha esortato la Commissione a prendere in considerazione misure di "salvaguardia" che potrebbero includere tariffe e quote di importazione.

McGuinness ha detto di riconoscere che i prezzi dei pannelli solari sono scesi di oltre il 40% a causa dell'eccesso di offerta globale.

Ha detto che l'UE ha in serbo delle regole per far sì che le autorità pubbliche prendano in considerazione fattori diversi dal prezzo quando organizzano gare d'appalto per le attrezzature di tecnologia pulita. Questo includerà una spinta per garantire che non più del 65% della fornitura provenga da un'unica fonte.

In base a regole più flessibili sugli aiuti di Stato, ha detto, la Commissione ha approvato nove iniziative con un budget di oltre 12 miliardi di euro per le attrezzature clean-tech, compresi i pannelli solari.

L'UE sta inoltre collaborando con Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l'India, per ridurre la dipendenza dalle forniture cinesi. (Relazioni di Philip Blenkinsop; Redazione di Benoit Van Overstraeten e Paul Simao)