Reazioni alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull'azione affermativa

Ecco le reazioni alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull'azione affermativa, giovedì, su Twitter e altrove.

LEADER DELLA MAGGIORANZA DEL SENATO AMERICANO CHUCK SCHUMER, DEMOCRATICO:

"La sentenza della Corte Suprema ha messo un enorme blocco nella marcia del nostro Paese verso la giustizia razziale".

IL PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA NAACP, DERRICK JOHNSON, HA PARLATO ALLA MSNBC:

"La cosa peggiore dell'azione affermativa è che ha creato un Clarence Thomas che ha beneficiato del programma e ora si trova in una posizione in cui negherà un'opportunità a molti giovani afroamericani di talento. Storicamente, il problema è stato che gli istituti di istruzione superiore, le aziende, le società e altre entità hanno negato agli afroamericani ben qualificati e ad altri individui l'accesso in termini di ammissione e impiego a causa della loro razza".

SENATORE DEGLI STATI UNITI TOM COTTON, REPUBBLICANO:

"L'azione affermativa è una discriminazione sistemica. Sono grato alla Corte Suprema per aver stabilito che questa discriminazione viola la Costituzione. Le ammissioni dovrebbero essere decise in base al merito, non in base al colore della pelle".

EX VICEPRESIDENTE MIKE PENCE, REPUBBLICANO:

"Non c'è posto per la discriminazione basata sulla razza negli Stati Uniti e sono lieto che la Corte Suprema abbia posto fine a questa grave violazione dei diritti civili e costituzionali nei processi di ammissione, che serviva solo a perpetuare il razzismo".