Alle 11,20 i futures del Brent perdono lo 0,2% a 83,40 dollari al barile, mentre il Wti statunitense cede lo 0,3% a 77,81 dollari.

Una corte di Hong Kong ha ordinato la liquidazione del gigante immobiliare China Evergrande Group, a testimonianza dell'aggravarsi della crisi del settore immobiliare cinese, generando timori sulla domanda di greggio nel maggior importatore globale.

Cresce intanto il rischio di un ampliamento del conflitto in Medio Oriente, dopo l'attacco ai danni delle forze statunitensi in Giordania che ha portato alla morte di tre militari. 

Il gruppo di trading di materie prime Trafigura ha detto di stare valutando i rischi per la sicurezza di ulteriori viaggi nel Mar Rosso dopo l'incendio su una petroliera attaccata dal gruppo Houthi dello Yemen.

Nel frattempo, la Russia probabilmente taglierà le esportazioni di nafta di 127.500-136.000 barili al giorno - circa un terzo delle sue esportazioni totali - dopo gli incendi che hanno interrotto le operazioni nelle raffinerie del Baltico e del Mar Nero, secondo gli operatori e i dati di tracciamento delle navi di Lseg.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)