La mossa della Commissione Europea fa seguito ad un'indagine durata sette mesi ai sensi della Legge sui Servizi Digitali (DSA), che richiede alle piattaforme online di grandi dimensioni e ai motori di ricerca di fare di più per affrontare i contenuti illegali e i rischi per la sicurezza pubblica.
L'esecutivo UE ha individuato i modelli oscuri di X, la trasparenza della pubblicità e l'accesso ai dati per i ricercatori.
Ha affermato che gli account verificati di X, che hanno un segno di spunta blu, non corrispondono alla prassi del settore e influenzano negativamente la capacità degli utenti di prendere decisioni libere e informate sull'autenticità degli account con cui interagiscono.
X non ha inoltre rispettato un requisito DSA che impone alle aziende di fornire un archivio di pubblicità ricercabile e affidabile, ha detto la Commissione.
X è stata anche accusata di aver bloccato l'accesso dei ricercatori ai suoi dati pubblici. L'azienda, che avrà diversi mesi di tempo per rispondere alle accuse, potrebbe rischiare una multa fino al 6% del suo fatturato globale se riconosciuta colpevole di violazione della DSA.
"X ha ora il diritto di difesa, ma se la nostra opinione sarà confermata, imporremo multe e richiederemo cambiamenti significativi", ha detto il capo dell'industria dell'UE Thierry Breton in una dichiarazione.
La Commissione ha dichiarato che continuano le indagini separate sulla diffusione di contenuti illegali su X e sulle misure adottate per contrastare la disinformazione. (Servizio di Foo Yun Chee; modifica di Jason Neely)