Martedì scorso, la società di investimento LetterOne, sostenuta da un oligarca russo, ha chiesto ad un tribunale di Londra di dichiarare che le è stato ordinato illegalmente di vendere un fornitore di banda larga, nella prima sfida ai sensi della recente legge britannica sulla sicurezza nazionale a raggiungere l'Alta Corte di Londra.

A LetterOne, i cui proprietari includono gli oligarchi sanzionati Mikhail Fridman e Petr Aven, è stato imposto di vendere il provider regionale Upp nel dicembre 2022 per timore che i proprietari finali di Upp fossero vulnerabili alla "leva dello Stato russo".

L'intervento è stato uno dei primi effettuati in base al National Security and Investment Act britannico, che consente al Governo di esaminare e potenzialmente bloccare acquisizioni e investimenti in settori sensibili.

LetterOne - che possiede il rivenditore di alimenti salutari Holland & Barrett e altre attività - sta contestando la sua cessione forzata di Upp, che secondo lei è stata venduta a un prezzo inferiore a quello investito nell'azienda.

L'avvocato dell'azienda, Tom Hickman, ha detto che LetterOne ha proposto "un pacchetto completo di misure legalmente vincolanti" che impedirebbero ai proprietari effettivi finali di Upp, che includono Fridman e Aven, di esercitare qualsiasi influenza impropria su Upp.

Ma, ha sostenuto Hickman, la proposta è stata respinta, in parte perché i funzionari hanno erroneamente preso in considerazione il rischio potenziale che gli alleati della Gran Bretagna potessero percepire la sua risposta come troppo morbida nei confronti della Russia.

Gli avvocati che rappresentano il Governo, tuttavia, hanno affermato che la decisione di ordinare la vendita dell'Upp era giustificata da motivi di sicurezza nazionale.

I funzionari britannici hanno anche detto, al momento della decisione nel 2022, che le proposte di LetterOne avrebbero comportato un lavoro eccessivo per il governo, dovendo monitorare la conformità.

Fridman e Aven si sono dimessi dal consiglio di amministrazione di LetterOne e le loro partecipazioni sono state congelate a tempo indeterminato dopo essere stati sanzionati in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022.

LetterOne ha dichiarato nella sua revisione annuale per il 2023 che la coppia "non è coinvolta in alcun modo, direttamente o indirettamente" nella gestione di LetterOne.